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Andria: una targa per ricordare l’ambasciatore Luca Attanasio Ucciso in Congo

Foto 2 Attanasio

Di seguito il comunicato:

Nella seconda giornata del 4° Festival della Legalità – Legalità Organizzata, che si è tenuto ad Andria l’11 ottobre, presso la Sala Consiliare, davanti agli studenti di scuola media degli Istituti “Fermi” – “Di Donna” e “Manzoni”, è stato ricordato Luca Attanasio, Ambasciatore italiano in Congo, morto a soli 43 anni in un attentato durante una missione del PAM (Programma alimentare Mondiale) insieme al carabiniere della scorta Vittorio Iacovacci e l’autista del Pam, il congolese Mustapha Milambo. All’evento presente il padre dell’Ambasciatore, Salvatore Attanasio.

Il Cav. Uff. Riccardo Di Matteo, Presidente di Sinergitaly, Presidente Nazionale degli Insigniti al Merito dell’APAMRI e Console Onorario della Repubblica Ceca, ha avuto un ruolo chiave nell’organizzazione dell’evento che ha ricordato l’eroe italiano Luca Attanasio, assieme all’Amministrazione Comunale di Andria, e dalla “Fondazione Gariwo”.

Questa iniziativa, organizzata in occasione del Festival della Legalità, ha posto un segno indelebile nella memoria collettiva, grazie all’impegno della Sindaca di Andria, Giovanna Bruno e del Console Riccardo Di Matteo, con l’inaugurazione del Giardino dei Giusti, che ha visto una targa intitolata a Luca Attanasio, e piantato un albero in suo onore, alla presenza del padre dell’Ambasciatore, Salvatore Attanasio, sottolineando il legame strettissimo tra diplomazia, pace e legalità.

A suggellare la buona riuscita dell’ennesimo, importante, evento organizzato dall’Amministrazione Comunale di Andria, nella persona della Sindaca Giovanna Bruno, da Sinergitaly e dalla “Fondazione Gariwo”, nella persona del presidente Gabriele Nissim, è arrivato un messaggio di ringraziamento da parte del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani.

In una nota, il Ministro Tajani ha ringraziato gli organizzatori e salutato tutti i partecipanti a questa commemorazione, che, a quasi quattro anni dalla sua tragica scomparsa, ricorda l’Ambasciatore Luca Attanasio e il suo impegno al servizio delle Istituzioni e della pace.

Spiega «Nell’attuale contesto internazionale, i nostri funzionari diplomatici sono chiamati sempre più spesso ad affrontare in prima persona, con profondo spirito di servizio e senso del dovere, situazioni di grande complessità e di crisi, che possono arrivare a minacciare la loro stessa vita».

Ha proseguito «Fra loro i Carabinieri e tutte le donne e uomini in uniforme che portano alto, in una pluralità di delicati scenari, l’impegno dell’Italia per la pace».

Ha, infine, sottolineato che «Iniziative come questa consegnano alla memoria di tutti noi, ed in particolare a quella delle giovani generazioni, l’alto esempio di uomini e donne che hanno vissuto fino in fondo l’attaccamento profondo ai principi che  ovunque nel mondo vengono identificati con l’Italia».

Riccardo Di Matteo, già insignito dell’Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana, ha ribadito l’importanza di ricordare chi ha sacrificato la vita per giustizia e pace.

Sottolinea Di Matteo «Luca Attanasio, ambasciatore italiano ucciso in Congo, è ricordato come un diplomatico eccezionale, che incarnava i valori di giustizia, pace e cooperazione internazionale».

Prosegue «La sua missione non si limitava alla rappresentanza politica, ma includeva un impegno attivo per migliorare la vita delle popolazioni più vulnerabili. La sua presenza sul campo e il suo lavoro a stretto contatto con le comunità locali ne facevano un esempio di diplomazia umana, orientata alla costruzione di saldi ponti di comprensione e cooperazione».

Conclude «La sua morte ha lasciato un vuoto, ma il suo operato continua a ispirare chi lavora nel campo della diplomazia e della cooperazione internazionale. La sua eredità è quella di una diplomazia che non è solo fatta di negoziati e accordi, ma di azioni concrete a favore dei più deboli, rappresentando un modello di impegno umano e professionale per il miglioramento globale».

Sinergitaly ringrazia per aver collaborato, il Segretario Generale di APAMRI, Dott. Michele Grillo, della Presidenza del Consiglio dei Ministri Amministrazione Comunale di Andria, il Corpo Consolare, Puglia, Basilicata e Molise, la FE.N.CO, l’Associazione di Solidarietà Sociale, Inclusione, Violenza di Genere, Bullismo e Disabilità AS Tifosi Roma e la “Fondazione Gariwo”.

Un grazie particolare va al Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani per l’attenzione mostrata.

Attraverso il suo ruolo, Di Matteo continua a promuovere iniziative di grande valore sociale e culturale, confermando il suo profondo impegno per la comunità andriese.

Di Matteo, cittadino di Andria e insignito dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, continua a portare lustro alla comunità grazie alla sua incessante dedizione al sociale e alle iniziative di sensibilizzazione. Il suo lavoro, che unisce diplomazia e impegno civico, è un esempio di servizio pubblico rivolto al bene collettivo.


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