Equitalia ha pubblicizzato parecchio, nelle scorse ore, il nuovo servizio di sms. Cioè, i contribuenti che vorranno, potranno farsi avvisare delle scadenze con i messaggi (pensa che non se li fanno manco pagare). Equitalia, molto meno del servizio sms, ha pubblicizzato quelli che accade oggi: sciopero dei lavoratori del riscossore. Dipendenti che non ce la fanno più di essere la categoria di lavoratori forse più odiati del Paese. Sciopero con manifestazione nazionale a Roma e ci saranno anche manifestanti dalla Puglia, regione in cui sono impiegate Equitalia circa 550 persone. Sportelli Equitalia, oggi, chiusi, anche in Puglua dunque. Di seguito uno stralcio del comunicato con cui è motivato li sciopero odierno.
I lavoratori della riscossione rivendicano l’identità, la dignità, il rispetto di una categoria sulla quale è stato ingiustamente e strumentalmente scaricato il peso dell’impopolarità che l’attività della riscossione suscita nel Paese, una riforma fiscale strutturale che superi le attuali ingiustizie ed iniquità del sistema, il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni ferme ormai da sei anni, il riconoscimento delle professionalità acquisite che consenta ai colleghi di ogni ordine e grado di continuare a svolgere il proprio lavoro con serenità. Scelte politiche sbagliate hanno portato alla situazione paradossale per la quale i lavoratori di Equitalia sono stati oggetto di una campagna denigratoria con attacchi e offese anche personali”.
Sarebbe importante parlare anche dei tanti abusi, operazioni improprie e coercitive ai limiti di legge di cui tanti di loro sono stati e’ sono stati protagonisti…