Rinaldo Melucci e Gianfranco Chiarelli verso il bar in centro a Martina Franca. Un caffè normalissimo o, dato il periodo particolare del Comune di Taranto, non solo il caffè?
Il sindaco è dimissionario. Ha otto giorni di tempo per ritirare le dimissioni (glielo ha chiesto pure il suo partito, il Pd regionale). L’ex parlamentare aveva dato una mano a Melucci nell’infruttuosa elezione alla presidenza della Provincia. Chissà che adesso non possa tornare utile nei giorni di un’iniziativa pericolosa per Melucci (qualora decida di tornare a indossare la fascia): ovvero, l’iniziativa dei consiglieri comunali di opposizione che puntano all’autoscioglimento. In tredici hanno firmato. Altre quattro firme e Melucci è a casa, indipendentemente dalle sue decisioni. Chiarelli può fare da freno, magari. Chissà. Oppure era davvero solo un caffè.