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Puglia, strage stradale nel finesettimana: dieci morti In tutta la regione, vittime i bambini, gli adolescenti, gli adulti, gli anziani. Oggi a Fasano i funerali del portiere del Brindisi. Arrestato il conducente dell'autocisterna dell'incidente di sabato

tir ribaltato fasano ostuni

tir ribaltato fasano ostuniSe non è una strage questa, cos’altro può essere definita strage. Il finesettimana è stato allucinante. La morte di Pietro Orlando, carbonizzato nella sua auto finita contro un cipresso a margine della Palagiano-Castellaneta, è stata la prima di una serie interminabile di disgrazie. Nel pomeriggio, sempre sabato, l’incidente più disastroso: cinque morti. La piccola Viola Casili, cinque anni; i nonni Vito e Rosetta, la prozia Annamaria, il 21enne portiere del Brindisi, Leonardo Orlandino. Oggi alle 15,30 a Fasano i funerali del giovane calciatore, in Sant’Antonio Abate. Il conducente dell’autocisterna ribaltatasi e finita (dopo avere sfondato il guard-rail centrale) anche sull’altra corsia, sulla Fasano-Ostuni, è stato arrestato. Francesco De Sario, 57enne di Terlizzi, deve rispondere di omicidio colposo plurimo. Forse andava troppo veloce, forse non teneva la distanza di sicurezza.

Ieri notte, a Minervino Murge, la morte di un bambino di otto anni, Francesco Villani. La macchina guidata dal padre è andata a finire contro un palo. Feriti i genitori e, in condizioni gravi (ma non rischia la vita) il fratello della vittima. Ieri mattina, sulla Gravina in Puglia-Spinazzola, due fratelli di 13 e 16 anni, Vincenzo e Rossella Calabrese, sono rimasti vittime dell’incidente fra l’auto condotta dal padre e un furgone. I genitori sono feriti, la ragazza è morta sul colpo. Il fratello in ospedale a Foggia, dove era stato trasportato in elicottero. Ieri sulla Torre Lapillo-San Pancrazio Salentino, morta una donna di 81 anni, Annamaria Marino, di San Pancrazio Salentino.

Se non è una strage questa, cos’è una strage.


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