Paola Clemente morì d’infarto. Sindrome coronarica acuta, la mattina del 13 luglio scorso intorno alle otto e mezza. La bracciante di San Giorgio Ionico era al lavoro nelle campagne di Andria. Il suo dexesso, con l’apertura di un’inchiesta da parte della procura di Trani (ci sono indagati) è considerato emblema del caporalato. Ora sono stati resi noti i risultati dell’autopsia che venne compiuta il 25 agosto a Crispiano.