Ventimila uova sequestrate dopo un’indagine del Corpo forestale dello Stato. Ufficialmente erano prodotte nel Lazio, tanto che la confezione dava un chiaro riferimento grafico a Roma. Però, in realtà, a confezionarle era un’azienda pugliese, della provincia Bat e le uova non erano manco italiane: arrivavano dalla Romania. Falso più falso meno (secondo l’accusa) anche sulla data di scadenza ci sono problemi. Inevitabile il sequestro.