Quattro anni fa, in primo grado, lo Stato venne condannato a risarcire 42 familiari di 17 vittime della strage di Ustica, con oltre cento milioni di euro complessivi. I ministeri della Difesa e dei Trasporti si opposero alla sentenza di primo grado. Il ricorso dei ministeri è stato rigettato dalla Corte d’appello civile di Palermo. Confermato dunque, quanto sentenziato in primo grado quando venne stabilito che l’abbattimento del Dc9 Itavia Bologna-Palermo, la sera del 27 giugno 1980, fu causato da un missile o collisione in scena militare. Morirono 81 persone.