Operazione dei carabinieri, anche a Gallipoli e Parabita. Sgominata, secondo l’accusa, una banda dedita alla falsificazione dei documenti, che venivano forniti ai migranti i quali, con i nuovi documenti (falsi) non erano più clandestini. L’organizzazione è ritenuta vicina alla camorra. L’operazione “Bingo”, con venti arresti da parte dei carabinieri, riguarda il furto di carte di identità. La centrale dell’organizzazione, secondo l’accusa, era a Melito, nel napoletano. I furti dei documenti, prettamente, erano avvenuti nel leccese: mille carte di identità a Gallipoli (e anche le armi di ordinanza della polizia municipale) e 350 a Parabita. L’indagine, della magistratura leccese, ha condotto ad arresti in Puglia e nelle province di Caserta e Napoli.
In un’altra operazione, sei arresti operati dalla polizia a Lecce. Accuse: furti e spaccio di droga.