Si è arrabbiato per il filo del bucato. Oggi pomeriggio, quella rabbia, in Giulio Murolo, 48enne infermiere al “Cardarelli” di Napoli, si è trasformata nella furia omicida di una persona da tutti definita, prima di oggi, tranquilla. Ha sparato alla moglie. Poi ha sparato dal balcone. prima con una pistola e poi con un fucile a pompa. Poi si è barricato in casa, attorniato da bombole di gas che ha minacciato di fare esplodere. Infine si è arreso. La polizia lo ha anche salvato dal linciaggio. Accaduto a Secondigliano, periferia di Napoli. Bilancio delle vittime in crescendo minuto dopo minuto, per quella serie di colpi sparati da Murolo: alla fine sono quattro morti (il fratello, la cognata, un vigile urbano e un passante in motorino) e cinque feriti, di cui uno gravissimo. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha proclamato il lutto cittadino. Gli ha telefonato Matteo Renzi per esprimere la solidarietà del governo italiano a Napoli e alle famiglie delle vittime. Annullati gli impegni napoletani, proprio di Renzi, in programma domani, per l’inaugurazione della linea della metropolitana.
Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato di polizia Coisp della Campania:
Pochi minuti fa nel quartiere napolenano di Secondigliano, un uomo ha prima ucciso la moglie, successivamente ha ammazzato la cognata ed un vicino intervenuto, ed appartenente alla polizia municipale di Napoli , per poi sparare all’impazzata sulle forze dell’ordine , ferendo due poliziotti ed un carabiniere. Alla fine l’omicida è stato arrestato.
Sulla grave vicenda è intervenuto Giuseppe Raimondi , Segretario Generale Regionale del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp il quale ha dichiarato: “ esprimo a nome mio e del Sindacato che rappresento il nostro cordoglio alle famiglie delle persone assassinate , e la massima solidarietà e vicinanza ai colleghi feriti, le cui condizioni fortunatamente non sono gravissime. I colleghi feriti – continua Raimondi – che quotidianamente operano in condizioni estreme in una delle realtà più difficili d’Italia , hanno dimostrato altissimo sprezzo del pericolo e senso del dovere, senza esitare ad intervenire per salvare vite umane, evitando così una vera strage. Solo la grande professionalità ha consentito quindi che l’omicida fosse tratto in arresto evitando altro spargimento di sangue. Questi episodi – conclude il leader campano del Coisp – ci ricordano i pericoli del nostro lavoro con i quali abbiamo scelto di convivere, però da sindacalista non posso che condannare la politica attuale che pone la sicurezza agli ultimi posti , mortificando un intero comparto e mettendo a repentaglio l’incolumità dei cittadini. Domani il Presidente Renzi dovrebbe essere a Napoli per l’inaugurazione della stazione metropolitana di piazza Municipio, ed io lo invito a far visita ai nostri eroi che hanmo messo a repentaglio la loro vita per il bene comune, e contestualmente a riportare il tema sicurezza in cima all’agenda di Governo.”
Anche Giulio Catuogno, leader provinciale del Coisp ha dichiarato :”La mia vicinanza va ai cari delle persone uccise ed ai colleghi feriti a cui auguro una pronta guarigione. Invito il Dipartimento a non lesinare onorificenze per tutti i colleghi intervenuti ed in particolare per i feriti, che con il loro encomiabile comportamento sono riusciti ad evitare quella che sarebbe potuta essere una vera strage.”