La riunione convocata dal presidente del consiglio regionale per cercare di venire a capo del problema, non si è tenuta. Mancanza del numero legale. Così il pasticciaccio di una legge elettorale regionale, votata in un modo lo scorso 26 febbraio dal consiglio regionale, e scritta in un altro con la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione Puglia, resta un pasticciaccio. Nella versione scritta manca il riferimento, pure varato in sede di voto, alla necessità di garantire la ripartizione dei seggi su base territoriale. Così, per esempio, è andata a finire, nella prima assegnazione dei seggi in questo modo: a Taranto, liste da sette candidati, nove eletti. Un caos. La prefettura di Bari ha chiaramente messo per iscritto che nelle condizioni attuali, all’assegnazione dei seggi è impossibile procedere. Un candidato, Davide Bellomo, aveva sollevato la questione. Oggi il presidente dell’assemblea regionale, Onofrio Introna, avrebbe voluto fare chiarezza. Ma alla riunione, chi doveva presentarsi non si è presentato.