Di Evelina Romanelli:
Firenze torna protagonista della grande kermesse d’abbigliamento Pitti Uomo giunta all’edizione 104. La città ha accolto i tanti buyers stranieri e non, che come ogni anno popolano i padiglioni, riscoprendo e dando valore alla grandissima produzione Made in Italy di elevata qualità. I numeri anche quest’anno con trend positivo ci danno conferma delle potenzialità del settore in Europa e nel mondo. Così come ottimistiche sono le parole del neo presidente di Pitti immagine, Antonio De Matteis, in questa veste al suo primo appuntamento, che con determinazione afferma: “Non dobbiamo avere paura di niente”. La moda italiana resta infatti fiore all’occhiello delle passerelle ed è riuscita a mantenere un primato indiscusso, risollevando la china e superando anche i periodi pandemici, seppur con non poche difficoltà. Il tema presentato in questa edizione è il Gioco, se vogliamo inteso anche come capacità di mettersi alla prova e in alcuni casi superarsi. Nel mettere in campo le proprie strategie, abbandonando l’individualismo e spingendo verso un “gioco di squadra” come afferma Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine. È quello che il settore si augura viste le crescite registrate. Nei primi mesi del 2023 il trend positivo si attesta ad un +21% (fonte Matteo Zoppas, Presidente di ICE).
Si contano ben 825 aziende, il 40% straniere, che espongono nella maestosa Fortezza da Basso, tra queste non mancano eccellenze della Valle d’Itria tra cui i marchi: BERWICH, BRAMANTE, BRERAS, EDO, TARDIA, TWENTYONE. L’appuntamento della moda uomo si conferma quale grande vetrina vista l’affluenza di questi giorni. L’evento sarà concluso dalla sfilata di FENDI che chiuderà la manifestazione toscana per dare avvio alla settimana della Moda di Milano.