Un camion frigorifero lanciato contro la folla, in una corsa a ottanta all’ora, per due chilometri. Promenade des anglais, Nizza, la sera della festa nazionale francese. A due passi c’è l’Italia. Quel camion ha falciato molti bambini e i loro genitori, ci sono stati anche spari dal camion. Il bilancio è allucinante ed è perfino provvisorio, ottantaquattro morti e oltre cento feriti, di cui diciotto in condizioni gravissime. Ucciso un terrorista, 31enne franco-algerino che aveva affittato il camion. Fra l’altro, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, nativo di Sousse, Tunisia (la località della strage di turisti in spiaggia l’anno svorso) aveva fatto il camionista, negli ultimi mesi. Da dettagliare come fosse composto il commando e dettagliate se il camion fosse carico di esplosivo.
Il ministero degli Esteri italiano ha attivato una linea telefonica per i familiari di nostri connazionali presenti in zona: 0636225.
Sì parla, fra vittime e dispersi, di almeno tre connazionali dispersi (informazione non ufficiale): due anziani coniugi di Voghera, Angelo D’Agostino e Gianna Muset, e un ragazzo. Molti australiani, si teme coinvolti. Tre morti, secondo la stampa oceanica, e 22 studenti dispersi.