Di seguito il comunicato:
La scuola come punto di riferimento e luogo di condivisione di idee, in un contesto di sempre più diffusa burocratizzazione non è più un’utopia nell’I.C. Giovanni XXIII; questo è il luogo della cultura, che vive del confronto, del rapporto vivo con il sapere e con la società, della crescita con gli altri attraverso le identità ma anche le diversità. Il 48° Festival della Valle d’Itria con l’iniziativa di “Mettiamoci all’Opera” e conseguente rassegna di incontri e conversazioni che la Fondazione Paolo Grassi costruisce nell’ottica di approfondire i temi del Festival della Valle d’Itria, è stato occasione e filo conduttore dell’esperienza teatrica realizzata da bambini, ragazzi, genitori e docenti della scuola Giovanni XXIII di Martina Franca realizzata grazie alla progettualità PON “DALLA TERRA AL CIELO”. Il gruppi di alunni, genitori e insegnati hanno lavorato insieme con la guida di eccellenti professionalità appartenenti al GRUPPO ELEUSIS nelle persone del maestro Emanuele Faina, regista drammaturgo- formatore professionale- arte terapeuta e consulente familiare e di coppia, fondatore del Metodo Teatrico e dei suoi allievi Omar Fawzy Galal e Sheida Jaafari. Venerdì 15 luglio alle ore 19.30 presso il Chiostro di San Domenico durante il quarto incontro Delitto e Castigo di Dostoevskij nell’interpretazione di Giorgio Strehler, è prevista la proiezione di “Giocarsi tutto in un incontro – il video racconto”, un breve estratto della esperienza teatrica realizzata nell’Istituto in queste settimane. L’operazione di immersione e immedesimazione dei ragazzi all’interno di argomenti tratti dal romanzo “Il giocatore” di Fëdor Dostoevskij, ha stimolato l’attivazione e l’acquisizione di una propria modalità espositiva e una gestione della comunicazione anche in situazioni di stress. La capacità d’inventare e creare, di reagire tempestivamente ad un input inaspettato ha visto mettere in gioco l’espressione fisica e vocale di un’Emozione e l’interpretazione del personaggio. I Partecipanti, attraverso l’ausilio dei testi, si sono calati all’interno di situazioni e vicende da personaggio confrontandosi con stati d’animo, pensieri, idee, caratteri e personalità, intenzioni, intuizioni. Queste occasioni di condivisione nelle quali docenti, genitori e studenti possano conoscersi anche sotto luci nuove, travalicando i soliti ruoli, sono preziose per tutti a cominciare dagli alunni che si sentono, infatti, ascoltati nelle loro esigenze e protagonisti di un possibile cambiamento in positivo constatando l’allineamento educativo delle loro figure di riferimento. Questa nuova avventura per la Giò23 è stata un’ulteriore occasione di mettersi in gioco scoprendosi fucina di idee, crogiolo di anime pronte alla costruzione di cultura, di saper essere, di ascolto e condivisione. Partita vinta!