Antonio Conte è il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana di calcio. Ufficiale l’accordo fino al 2016. Gli sponsor hanno dato la mano richiesta dalla federcalcio e si è riusciti a raggiungere la somma, superiore ai tre milioni di euro, per l’inaggio dell’allenatore leccese. Il quale è, fra l’altro, il primo pugliese nella storia della nazionale, ad assumerne la guida. Più in generale, è il primo meridionale a sedere sulla panchina dell’Italia.
L’ingaggio prevede dei bonus legati ai risultati: bonus tali da potere arrivare anche a venti milioni. Conte, peraltro, non aveva posto solo le condizioni economiche quanto quelle organizzative del suo lavoro: ovvero, rendere la nazionale il centro del progetto calcistico italiano. Ci saranno due-tre stages sistematici ogni anno e Conte ha la supervisione di tutte le rappresentative nazionali.
Martedì la presentazione del nuovo ct. A Bari, il 4 settembre, il debutto: al “San Nicola”, l’amichevole Italia-Olanda. Poi, meno di una settimana dopo, via alle partite ufficiali con le qualificazioni per l’europeo 2016.
Antonio Conte, che esordì in nazionale come calciatore nel maggio 1994 (Italia-Finlandia 2-0) ha anche all’attivo una partecipazione al mondiale di quell’anno e all’europeo del 2000, con l’Italia arrivata al secondo posto in entrambi i casi. Da allenatore, il suo curriculum: Arezzo, Siena, Bari, Atalanta, Juventus (tre scudetti consecutivi ma anche una squalifica per il calcioscommesse).
Ora la nazionale. Modulo di gioco: si inizia con il 3-5-2.
(foto home page: fonte la rete)
