Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
I Carabinieri della Stazione di Erchie congiuntamente ai colleghi della Stazione Carabinieri Forestali di Brindisi, al termine degli accertamenti hanno deferito stato libertà un 52enne del luogo. In particolare, l’uomo esercitava attività di autoriparazione in forma abusiva all’interno dei locali di proprietà di un 58enne del luogo, producendo rifiuti speciali pericolosi che accatastava e gestiva senza le previste autorizzazioni. A suo carico, inoltre, si è proceduto al sequestro amministrativo di tutta l’attrezzatura rinvenuta ed alla chiusura dell’attività, nonché alla contestazione amministrativa del pagamento di 5.164,57€, per l’esercizio di attività di autoriparazione non iscritta al registro delle imprese.
Da un monitoraggio effettuato nell’area circostante, di proprietà del 58enne sono stati rinvenuti ulteriori rifiuti speciali pericolosi, in parte riconducibili all’attività abusiva di autoriparazione, tale violazione è ascrivibile al proprietario dell’area anch’egli deferito.
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Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Colonnello Giuseppe De Magistris, nel corso della visita effettuata alla Compagnia di Fasano ha voluto tributare il suo Compiacimento al Capitano Daniele Boaglio, al Sottotenente Gerardo Manzolillo, al Luogotenente Pietro Pugliese ai Marescialli Maggiori Christian Turco e Francesco Guarnieri, per la brillante operazione che ha condotto alla cattura di 4 soggetti del luogo tratti in arresto per gravi reati che avevano suscitato non poco allarme sociale tra la popolazione. Di seguito, viene riportata la motivazione del “Compiacimento” tributato ai militari dal Colonnello Giuseppe De Magistris:
“a seguito di efferata spedizione punitiva ai danni di un nucleo familiare del luogo, avviavano senza risparmio di energie immediate indagini, che nel volgere di 42 ore, ne permettevano di individuare i quattro autori, tre nel frattempo datisi alla macchia, e di eseguire nei loro confronti un provvedimento di fermo di indiziato di delitto per i reati di tentato omicidio, danneggiamento seguito da incendio, rissa, violazione di domicilio, rapina aggravata, lesioni aggravate, danneggiamento in concorso e porto abusivo di arma comune da sparo e proiettili. L’operazione si concludeva con il rintraccio dei tre prevenuti, localizzati in remoto casolare di campagna , da dove essi cercavano di sottrarsi alla cattura , opponendo attiva resistenza, e il sequestro di una pistola con matricola e marca abrase e di sostanza stupefacente, per la quale essi sono stati anche arrestati in flagranza di reato.
Fasano (BR) 4 agosto 2019