Di Francesco Santoro:
Appena «40 persone» domenica si sono recate nei centri di somministrazione pugliesi per vaccinarsi contro il Covid. A evidenziarlo è il consigliere regionale Fabiano Amati, che lancia l’allarme sul rallentamento della campagna di protezione dal Coronavirus. «Così ci schiantiamo. Di nuovo- commenta il presidente della commissione Bilancio-. Sono 17.325 su 155.641 le dosi addizionali somministrate sinora a trapiantati, immunodepressi e pazienti oncologici». Mentre per quanto riguarda il booster (la dose destinata a ultrasessantenni e operatori sanitari), le iniezioni effettuate sono «122.924 su 305.806». E ancora in totale «sono 140.249 su 461.447, pari al 30,39 per cento» i vaccinati con terza dose.
Amati afferma che nella classifica delle dosi addizionali la Puglia è «al diciassettesimo posto in Italia con lo 0,44 per cento». E nel dettaglio «è dodicesima nella fascia d’età 12-19 anni; diciassettesima nella fascia 20-29 anni; dodicesima nella fascia 30-39 anni; undicesima nella fascia 40-49 anni; decima nella fascia 50-59 anni; sedicesima in quella 60-69 anni; sedicesima nella fascia 70-79 anni; diciassettesima nella fascia 80-89 anni e diciannovesima nella fascia d’età dai 90 in su». Quanto al booster, il consigliere regionale precisa che la terra degli ulivi è «al sedicesimo posto col 3,13 per cento». E infine sono «490.493 i pugliesi che non hanno ancora ricevuto» il vaccino.
