– Pugliapromozione ha sottoposto agli operatori internazionali del turismo, intervenuti a fine ottobre a BuyPuglia, un questionario. E oggi Pugliapromozione ha evidenziato, fra le tante cose rimarchevoli (a giudizio degli organizzatori) della rassegna, anche gli esiti dei questionario. Vediamo com’è andata: Valle d’Itria in pole position, Salento emergente. Di seguito uno stralcio del comunicato diffuso da Pugliapromozione:
le aspettative sono state quasi tutte confermate. Le più interessanti riguardavano:
– i prodotti più richiesti (nell’ordine Food and Wine, Art and Culture, Seaside and Sport and Nature);
– l’area turistica di maggior interesse: Bari e la Costa seguita dalla Valle d’Itria
– la presenza della Puglia nei cataloghi dei Buyer: Il 91% dei partecipanti al Buy Puglia programma l’Italia in cataloghi e itinerari ma solo il 43% include la Puglia
– la motivazione alla partecipazione al Buy Puglia: incontrare gli Incoming Tour Operators e Pugliapromozione per decidere se lanciare la destinazione Puglia sui loro mercati
Dall’esame dei questionari post evento somministrati ai buyersvengono:
– confermati i prodotti più richiesti, con l’aggiunta di un particolare entusiasmo per le tradizioni e le masserie che per alcuni sono state una vera scoperta;
– confermate le aree turistiche Alberobello e la Valle d’Itria, ma anche il Salento ha conquistato i buyer così come la natura del Gargano, scoperte grazie alle travel experience.
– Il dato più interessante e che, a fine partecipazione, la quasi totalità degli intervistati ha dichiarato che il Buy Puglia ha dato una risposta positiva alla motivazione e all’interesse che li ha spinti a partecipare: viene infatti confermata l’intenzione iniziale dimettere a segno i contatti necessari per sviluppare questa regione come destinazione turistica nei propri mercati o di inserirla come nuova destinazione nei cataloghi. “La Puglia non è una nuova Toscana. E’ meglio! Commento di Martina M.Mullen buyer statunitense,mentre Marcenkova Yercaterina afferma: “ sono rimasta senza fiato; è una terra da promuovere in Lettonia!”.