Nei giorni scorsi, alcuni consiglieri comunali di Martina Franca hanno scritto un’interpellanza. Da questo notiziario si è evidenziato come non sapessero manco l’origine delle notizie, dalle quali hanno tratto l’interpellanza riguardante il concorso per l’assunzione di personale al Comune (il caso del periodo, cioè). Interviene, al riguardo, l’ex consigliere comunale ed ex assessore comunale martinese Franco Mariella:
Egregio Direttore, La ringrazio per lo spunto che Lei dà per la riflessione non tanto sulle dichiarazioni dell’ex Assessore che rimangono nella loro gravità più assoluta e che confermano il grado di sfrontatezza con cui sono stati gestiti i soldi dei martinesi, quanto così come dice Lei sulla “qualità del lavoro dei consiglieri non si scopre con questo episodio”.
Preliminarmente però devo aprire questo mio intervento, che era incentrato sul botta e risposta fra esponenti della stessa coalizione, per il quale mi sento in imbarazzo come cittadino di Martina Franca, facendo una riflessione sul commento di un lettore di questo blog. Parlando proprio delle cose poco chiare del concorso al Comune ha detto, trovando spazio in questo blog, che il mese scorso la sua famiglia ha mangiato la carne solo due giorni. Ecco, le affermazioni di quel cittadino sono la condanna più chiara agli atteggiamenti di chi non risolve i problemi della comunità, di chi litiga da posizioni pubbliche, di chi inadeguato a svolgere ruoli pubblici continua imperterrito a starci. Io mi sono sentito fortemente in difficoltà nel leggere le parole di quel signore, perché i veri problemi sono stati descritti da lui. E chissà quanti come, o peggio, di quel signore, vivano difficoltà sociali e familiari e nella pubblica amministrazione si gioca o si parla di favori ad amici degli amici. Un briciolo di vergogna sarebbe da provare.
E ora l’aspetto politico amministrativo che era inizialmente il motivo del mio intervento.
La vera maggioranza dell’Amministrazione di Martina Franca è l’opposizione consiliare che si è dimostrata poco incisiva. La migliore garanzia di una buona azione amministrativa è una opposizione forte, che analizza nel dettaglio ogni singolo atto amministrativo e che informa quotidianamente la cittadinanza, purtroppo così non è stato fino ad oggi per la nostra città. Per fortuna il legislatore nazionale con una serie di atti normativi dal 2010 ha concretizzato quel principio secondo il quale solo un controllo diffuso dei cittadini (grazie anche agli strumenti tecnologici) può garantire che gli atti ed i comportamenti illegittimi si riducano al lumicino. Ed è proprio grazie a quel controllo diffuso che Lei per primo ha pubblicato quelle dichiarazioni che personalmente ho commentato con un aggettivo indicibile. E’ proprio grazie a quel controllo diffuso che solo Lei, ed è passata già una settimana, ha pubblicato una cosa da brividi per i comportamenti che potrebbe tenere chi ha la borsa dei soldi del Comune. Se una persona afferma una cosa non vera davanti a cinque Magistrati della Corte dei Conti preposti al controllo sulla legittimità della spesa del Comune di Martina Franca figuriamoci cosa potrebbe combinare con i soldi dei Martinesi e lo ha già fatto precisamente un anno fa, basti pensare agli arretrati per gli anni 2011 – 2013 delle retribuzioni di posizione e di risultato corrisposti a se stessa in assenza di un contratto decentrato, per questo motivo i vecchi Dirigenti sono stati condannati dal tribunale di Taranto alla restituzione. Su quelle dichiarazioni non vere fatte alla Corte dei Conti da parte del Dirigente di Ragioneria non si è levata alcuna voce, non vi è stata alcuna pubblicazione se non la Sua, non vi è stata alcuna interpellanza eppure il fatto è di gran lunga più grave delle dichiarazioni dell’ex Assessore Basile, eppure il verbale di adunanza della Corte dei Conti è a disposizione dei Consiglieri da oltre quindici giorni.
A me dispiace che Lei sia costretto a pubblicare l’interpellanza firmata da chi ha dichiarato pubblicamente che il Piano finanziario TARES prodotto dalla Tradeco è falso e poi lo ha votato consentendo con il suo voto un incremento ingiustificato della tassazione in capo ai martinesi, che credibilità può avere quella firma? A me dispiace che Lei sia costretto a pubblicare l’interpellanza firmata da chi con il suo voto sul bilancio del 2014 ha consentito che il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti fosse più alto di quello che la legge consente e che per finanziare quel fondo ha votato l’aumento dell’IMU sui terreni agricoli dal 0,76% al 0,91% con una scusa veramente ridicola “ora i soldi glieli diamo ai Dirigenti, se poi il Luminare ci dice che non li dovevamo dare li recuperiamo” e il luminare sembra, dalle dichiarazioni dell’ex assessore Basile, ha dato un parere che non risolve il problema nella direzione voluta da Basile che era fautore della maggiore erogazione ai dirigenti.
Caro Direttore non si crucci del fatto che i firmatari sopra descritti non abbiano citato la Sua Testata, continui nella Sua preziosa attività e vedrà che grazie anche al Suo operato saranno cacciati i Farisei dal Tempio.
Cordiali saluti
Franco Mariella
Che dire, se non grazie e solo grazie. E grazie per aver riproposto la riflessione di un cittadino che ha detto, in quattro parole, quale sia la situazione sociale: la gente non ce la fa ad andare avanti. E l’amministrazione pubblica, talvolta, appare come un club privé, di amici e amici degli amici (citazione) che con il contesto sociale non c’entra nulla. Tanto, che fa: deve solo deciderne le sorti. Agostino Quero
Ancora una volta dobbiamo assistere allo spettacolo determinato da vecchie ruggini tra ex amici (Mariella-Martucci), di cui certamente Martina non ha bisogno. Nella parte finale dell’intervento pubblicato capisco che Basile avrebbe sperato di ricevere da quello che viene definito “luminare” l’ok alla erogazione di maggiori somme ai dirigenti ma che le risposte ricevute non sarebbero andate nella direzione da lui auspicata. Dal momento che le uniche fonti di informazione sulla vita amministrativa sono i giornali on line come il vostro, ancora non ho capito se tali somme alla fine sono stare erogate o no. E se sono state erogate come mai:
– non è voluto venire come dirigente a Martina Virgilio di Fasano?
– il segretario sta andando già via (o è già andato via)? Sicuramente è insufficiente ma un risparmio, almeno in termini numerici, dei dirigenti e degli assessori in carica l’attuale amministrazione l’ha operato. Infatti, nella precedente amministrazione si contavano 1 segretario e 9 dirigenti (di cui 5 chiamati per accontentare i consiglieri di turno e, di questi 5 dirigenti 4 non avevano mai svolto, precedentemente alla nomina a dirigente, un solo giorno nella pubblica amministrazione). Oggi abbiamo 1 segretario e 4 dirigenti (forse 5 a breve). Così come si contavano una decina di assessori contro gli attuali 6. Sarei curioso di leggere le tabelle sull’andamento dei costi dei dirigenti nell’ultimo decennio, così come quelle degli assessori e dei collaboratori personali del sindaco ma, purtroppo, non so come procurarmi questi dati. Questo per zittire certi consiglieri di opposizione che, dopo aver alimentato quel mercato dei dirigenti, degli assessori, oggi si preoccupano in maniera pelosa delle finanze dei martinesi.
Grazie per il suo intervento. Il segretario generale del Comune di Martina Franca è passato all’amministrazione provinciale di Taranto, proprio a decorrere da oggi. (agostino quero)
Mi sembra paradossale che il commento dei lettori, anzichè evidenziare la gravissima affermazione di Mariella relativa al falso dichiarato dal dirigente (pagato dai cittadini martinesi) dinanzi ai Giudici della Corte dei Conti, abbia cercato di distogliere l’attenzione. Ho l’impressione che il signor Antonio sembrerebbe contento di quanto fatto dal dirigente ed attacca Mariella che, invece, sta denunciando un gravissimo atto commesso dal dirigente in questione a danno dell’immagine dei cittadini, TUTTI, martinesi che la pagano. Cioè. il dirigente ha preso in giro i Giudici della Corte dei Conti ed i cittadini martinesi ed al signor Antonio sta bene. Contento lui, ma la maggior parte dei cittadini martinesi sono esasperati e disgustati di questi atteggiamenti di bullismo!!! ISTITUZIONALE!!!
Il problema principale, caro Mariella, sta nel fatto che il controllo viene svolto solo da alcuni cittadini e che gli organi preposti, revisori dei conti ed OIV, e pagati per svolgere il ruolo di controllo, poco o niente fanno. Eppure, le norme che si sono succedute negli ultimi anni, sono state sempre più stringenti e dove i controllori hanno ben funzionato, hanno fatto emergere gravi irregolarità. Da ultimo vedi il comune di Brindisi, dove i revisori dei conti hanno rilevato l’erogazione irregolare ai dipendenti di importi premiali. In un documento dell’ARAN del marzo 2013 viene, tra l’altro, riportato: “…..Tale controllo è finalizzato non solo alla verifica della compatibilità degli oneri delle clausole del contratto di secondo livello con i vincoli posti dal contratto nazionale e dal bilancio dell’ente, ma anche del rispetto delle disposizioni inderogabili di norme di legge che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori. Dalla formulazione testuale dell’art. 40 bis, comma 1, del D. Lgs n. 165/2001 (Controlli in materia di contrattazione integrativa), sembra doversi ricavare che questa forma di controllo attiene al rispetto da parte del contratto integrativo di tutti i vincoli comunque derivanti da norme di legge, e non solo di quelli relativi alla misura e le modalità di corresponsione del trattamento economico accessorio.
Infatti, per queste, il legislatore prevede solo un “particolare riferimento”, confermando, quindi, indirettamente, a contrariis, l’estensione del controllo anche al rispetto di tutte le altre norme di legge concernenti la contrattazione.”
Da quello che si è potuto seguire dagli atti pubblicati sembrerebbe che tutto quello previsto dall’ARAN non è stato applicato dagli organi di controllo del comune di Martina. Quindi, si può affermare che il dirigente vivrebbe una situazione di assoluta libertà d’azione, che tesse e disfa la tela a suo piacimento, senza l’ostacolo di alcuno. Tanto pagano i martinesi. E sì. Sia il dirigente che gli organi di controllo, tranne che per un componente, sono tutti forestieri e non accusano il peso della pressione fiscale e non ci rimettono nulla di tasca propria. Dovremmo forse ringraziarli?