Il sindaco di Ginosa, Vito De Palma (a destra nella foto) ha guidato la delegazione ginosina al colloquio con il sommissario straordinario della Provincia di Taranto . La richiesta di Ginosa è molto chiara e semplice: il ponte distrutto dall’alluvione dello scorso ottobre va ricostruito subito.
Si può fare con un provvedimento di somma urgenza, che è reale, superando tutte le eventuali difficoltà burocratiche. Così la comunità di Ginosa non può andare avanti, perché i collegamenti con la marina sono completamente in tilt. Per fare quello che in condizioni normali sarebbe un tratto di strada mmolto breve, adesso bisogna allungare di venti chilometri. Stesso disagio che grava sulla zona industriale. Cittadini e imprenditori chiedono semplicemente il giusto: dopo la devastazione dell’alluvione, adesso c’è bisogno di un’attenzione adeguata per Ginosa. In fin dei conti, il ponte sulla strada provinciale 380 costituisce anche un intervento economico di scarso rilievo, trecentoventimila euro a base d’asta, per un appalto al quale hanno partecipato due aziende fra le cinque invitate (oggi pomeriggio è prevista l’apertura delle buste). Poi bisogna andare avanti di filato, per fare tutto al più presto e, naturalmente, nel migliore dei modi.
Anche perché dal periodo pasquale attiveranno settemila turisti austriaci, la stagione è ormai alle porte e una simile potenzialità economica non può tradursi in un’accoglienza da terzo, o quarto, mondo.