Ecotassa in Puglia, fra chi l’ha scampata bella e non pagherà, chi ha limitato i danni economici (6,97 euro a tonnellata) e chi invece ha avuto una batosta da 25,82 euro a tonnellata da pagare, Un caso di questo genere: Martina Franca, per ammissione stessa dell’assessore comunale all’Ambiente, Stefano Coletta. Lui parla di “400 mila euro di ecotassa in più, perché non si raggiungono le percentuali previste”. L’assessore all’Ambiente del Comune di Martina Franca è, peraltro, molto polemico nei confronti della Regione Puglia che sembra non avere riconosciuto gli sforzi e che, a detta dell’assessore, abbia anche bloccato alcune iniziative di soluzione sistematica del problema-rifiuti.
Caso contrario, Cassano delle Murge: il sindaco Lionetti, nella propria pagina facebook, parla della questione ecotassa come di una sorta di vittoria per quella comunità. Cassano delle Murge visto come un Comune virtuoso perché nel 2015 paga, di ecotassa, solo 6,97 euro a tonnellata.
C’è un caso molto grave, quello di Brindisi, dove la percentuale di raccolta differenziata anziché crescere del cinque per cento almeno, si è dimezzata di fatto, passando dal 30 per cento al 16 per cento. Poi ci sono i Comuni che vanno bene da sempre, in Puglia, vedi Cellamare, Rutigliano, pochi altri. La casistica dei 258 Comuni pugliesi è, naturalmente, molto ampia ma, in genere, tendente al negativo, trattandosi di raccolta differenziata dei rifiuti.
