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Omicida libero per un cavillo Leo Mileti condannato a 12 anni e un mese di carcere per l'assassinio, avvenuto quattro anni fa, di Angelo De Angelis, edicolante di Fasano

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Il 24 febbraio 2011 venne ucciso a Fasano un edicolante, Angelo De Angelis. Conclusa la fase processuale, è divenuta definitiva la condanna a dodici anni e un mese di reclusione per il 55enne Leo Mileti. L’assassino, dunque, è lui. Però è libero. Il procuratore generale Ciro Saltalamacchia, della corte d’appello di Taranto, ha firmato la sospensione dell’esecuzione della pena e dunque disposto la scarcerazione di Mileti. Questo grazie a un cavillo procedurale: la sentenza del giudice per l’udienza preliminare risalente all’agosto 2012 e poi confermata l’anno dopo in appello, non è definitiva. Così Leo Mileti, dal carcere di Brindisi dove deve scontare ancora otto anni, tre mesi e undici giorni (e c’è anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici nonché l’interdizione legale durante la pena) è ora tornato libero.

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