Di Nino Sangerardi:
“Dunque, attivare con urgenza il giudizio innanzi l’autorità giudiziaria”. E’ quanto deciso da Antonio Mario Lerario,commissario dell’EIPLI(ente per lo sviluppo irrigazione e trasformazione fondiaria di Puglia, Lucania e Campania).L’incarico difensivo,importo di 4.598,00 euro oltre spese generali, affidato all’avv. Fernando Caracuta del Foro di Lecce.
Il contenzioso ha per oggetto il credito vantato dall’Eipli,stante la fornitura idrica, nei confronti di Acquedotto Pugliese spa.
Da lungo tempo l’Ente, nato nel 1947 e da 35 anni commissariato, regolarmente provvede a erogare in favore di Aqp spa acqua non trattata per uso potabile. La società pugliese,100% proprietà della Regione Puglia, sborsa la cifra dovuta “ … in modo sporadico e incompleto”.
In data 6 maggio 2016 Eipli riscontra il persistente ritardo nel pagamento del debito da parte di Aqp ,”… nonchè l’immotivato esborso parziale delle fatture emesse dal 18 agosto 2014”. Quindi Eipli intima Aqp a onorare la debitoria entro quindici giorni.
A fine settembre 2016 Eipli risulta essere creditore di Aqp spa per un importo complessivo di 3.883.256,20 euro,più interessi legali e di mora maturati dal 19 agosto 2014 e calcolato in euro 214.716,50.
Il 4 ottobre 2016 si fa vivo Acquedotto Pugliese. Paga due fatture che ammontano a 979.649,31,considerato la passività di circa 4 milioni di euro.
Situazione che mette in difficoltà l’Eipli,costretto alle anticipazioni bancarie per far fronte ai costi vivi del personale e della gestione delle infrastrutture idriche.
Si rammenta che i guadagni derivanti dalla vendita della risorsa acqua costituiscono per Eipli, a partire dall’anno 2011,la principale fonte di ricavi. Pertanto la lentezza nell’incasso dei corrispettivi monetari “… potrebbe compromettere la funzionalità e operatività degli stessi servizi idrici utilizzati dai richiedenti…”.
Pochi giorni fa l’apertura della lite giudiziaria,a carico di Acquedotto Pugliese, nel Tribunale competente.
