Di seguito un comunicato diffuso da, Ali Puglia:
Dichiarazione di Giovanna Bruno, sindaco di Andria e presidente regionale ALI Puglia:
“Chi è in Parlamento provi a calarsi sui territori. Almeno per tentare di comprendere perché l’autonomia differenziata spacca l’Italia, senza se e senza ma. In un momento storico in cui più di sempre è indispensabile assottigliare le differenze territoriali in termini di erogazione e qualità dei servizi, il disegno Calderoli punta a ridurre i diritti delle persone nella sanità, nella scuola, nel welfare. Già da tempo con altri sindaci ci eravamo detti pronti anche al referendum e non ci tiriamo indietro. Sarebbe il caso che anche i nostri rappresentanti in Parlamento, trasversalmente, si facciano carico del grave rischio che si sta correndo di dividere il Paese tra Nord e Sud, scivolando pian piano nella becera idea di sganciare il Nord ricco dal Sud depresso economicamente. Per non parlare del divario ulteriore tra aree interne e città medie e grandi. È gravissimo che questo centro destra stia mascherando con false rappresentazioni dei fatti l’idea chiara di indebolimento di aree del Paese che già scontano problemi atavici che possono solo peggiorare. Il movimento dei sindaci del Sud (Recovery Sud) ha denunciato immediatamente i gravi rischi di questa idea di autonomia che lede anche i principi costituzionali. Si tratta, infatti, di un regionalismo spinto che vedrà soccombere i Comuni di fronte ai nuovi annunciati tagli, anticamera di divari storici che potranno solo peggiorare le condizioni di vita dei cittadini. ALI ha fatto la sua parte sin da subito, con in testa il Presidente nazionale Matteo Ricci, sindaco di Pesaro.
Chi oggi in Senato concorrerà all’approvazione di questa autonomia differenziata, sarà reo di aver diviso l’Italia”.