Di Evelina Romanelli:
Si è aperta il 14 gennaio la 107esima edizione del salone internazionale della moda maschile di Firenze Pitti Uomo. Sono presenti due ospiti internazionali: lo stilista giapponese Satoshi Kuwata che debutta con il marchio Setchu e Mm6 Maison Margiela. A Fortezza da Basso in esposizione 770 marchi, il tema di questa esposizione è “il fuoco” finalizzata ad infiammare i gusti del buyer. Sì a toni decisi e alle sfumature calde del marrone, dagli abiti agli accessotri. Tra gli espositori anche imprenditori di Martina Franca (BRERAS – LURAVI SRL e TARDIA per il capospalla, BRAMANTE per la realizzazione di maglieria, EDO camiceria e il brand BAOBAB per le sciarpe).
Caratteristica della fiera in corso una corposa percentuale di presenza di marchi stranieri, come riferiscono gli organizzatori. In questa edizione, circa il 45% dei marchi presenti è straniero. All’inaugurazione della principale fiera italiana della moda maschile era presente il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso. Il programma è fitto di eventi e sfilate, con presentazioni delle collezioni maschili, per le stagioni autunno-inverno 2025/26.
Grande attenzione ai tessuti, con un focus sull’innovazione con l’augurio di poter attenzionare i prodotti di manifattura del Bel Paese oggi fortemente messi alla prova, considerando il calo di vendite avvenuto nel 2024.
Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine, spiega, sui canali ufficiali della manifestazione, che l’organizzazione ha puntato su prodotti e stili diversi e in merito agli espositori internazionali commenta: “La moda sta vivendo una fase di transizione complessa, le vendite di abbigliamento maschile made in Italy lo scorso anno sono diminuite del 3,6%, ovvero di 11,4 miliardi di euro, come da dati di Confindustria alla vigilia di Pitti Uomo”.
Nella fortezza della città di Firenze saranno presentate collezioni suddivise in cinque sezioni, dagli stili più classici che celebrano l’eccellenza sartoriale senza tempo e fino ad arrivare alla moda all’avanguardia.
