Di seguito un comunicato diffuso dall’amministrazione comunale di Martina Franca:
Questa mattina il Sindaco, Franco Ancona, e gli Assessori Gianfranco Palmisano (Lavori Pubblici) e Antonio Scialpi (Diritto allo Studio) hanno incontrato l’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Giannini, alla presenza dei Sindaci Tommaso Scatigna (Locorotondo) e Michele Longo (Alberobello), dei rappresentanti di ANAS, AQP, e delle Società di Trasporto Sud Est e Miccolis spa.
Nel corso dell’incontro si è discusso degli effetti derivanti dal sequestro, da parte della Procura di Taranto, di un tratto della SS 172 in direzione Locorotondo.
L’ANAS ha sottolineato che presenterà al magistrato istanza di riesame per poter effettuare ulteriori indagini sullo stato del ponte e le opere per la messa in sicurezza della strada. Se la Magistratura accoglierà l’istanza, Anas effettuerà i lavori in breve tempo.
L’Autorità Idrica Pugliese, a cui è stata affidata la gestione per il depuratore, e il Presidente Michele Emiliano, nominato amministratore e custode giudiziario del recapito finale, agiranno con poteri emergenziali per accelerare il più possibile i lavori necessari.
Le Ferrovie del Sud Est hanno proposto di spostare dalla gomma alla rotaia il trasporto scolastico attraverso apposite navette. Queste ipotesi saranno oggetto di valutazione nel tavolo tecnico convocato domani (17 febbraio, ore 11.00) dall’Amministrazione comunale con i Dirigenti Scolastici, i Sindaci di Locorotondo e Alberobello e i Dirigenti del Trasporto Locale delle Aziende FSE e Miccolis Spa.
Successivamente si è svolto l’incontro con il Presidente Emiliano che ha confermato gli impegni a far presto sulle questioni del depuratore e del recapito finale.
Domattina (17 febbraio), inoltre, alle ore 10, il Sindaco Ancona si recherà in Prefettura per continuare ad esaminare le problematiche della viabilità.
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Perché, fra i possibili resoconti, si è scelto questo comunicato dell’amministrazione comunale di Martina Franca? Perché è la prova provata, e se lo dicono da soli, di quanto il ritardo del sindaco di Martina Franca nel prendere atto della situazione di rischio della strada, sia alla base di tutto questo caos. Nel comunicato è affermato che l’Anas si rivolgerà al magistrato per chiedere di riesaminare la situazione. Bene. E il sindaco di Martina Franca, autorità massima nel territorio, perché non ha mosso un dito per sollecitare l’Anas, nell’arco di tempo fra il sequestro del depuratore e quello della strada, per provare a evitare il sequestro della 172, anziché rincorrerlo? Perché non un senso unico alternato, con ordinanza, da subito, per limitare trecento metri di strada e provare a sventare la chiusura di sei chilometri?
Ora tutte queste riunioni, questo tardivo movimento, doveroso ma tardivo. Franco Ancona, sindaco di Martina Franca, lui per primo, doveva muoversi un minuto dopo quella comunicazione del tenente colonnello del Noe, che parlava chiaramente di rischio per la strada, quasi un preavviso implicito di sequestro. Non ha fatto niente di concreto, Franco Ancona, visto il risultato. E oggi il territorio si trova in queste condizioni. Lo diciamo da giorni. Ora, con una certezza in più. E ce l’hanno data loro stessi, dall’amministrazione comunale di Martina Franca. Bravo sindaco. Clap clap. Sarebbero applausi convinti, però, se dicesse che sì, stavolta non c’è proprio nessuno al quale poter dare la colpa (mannaggia) e che, davvero, ha sottovalutato il problema. Ha sbagliato. Di brutto.
Agostino Quero
Io continuo a non capire da cosa derivi questa sua certezza che se il sindaco avesse imposto il senso unico alternato oggi la strada non sarebbe sequestrata.
Grazie per il suo intervento. Rilegga le cose scritte e troverà la risposta ai suoi dubbi. La certezza non è quella di avere la strada libera dal sequestro, è quella di non avere fatto nulla per evitarlo. (agostino quero)