L’altro ieri la presentazione nella sede dell’Acquedotto pugliese.
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Di seguito un comunicato diffuso da Radici future:
È un viaggio a ritroso alla ricerca dell’acqua, una panoramica generale sulla presenza e sull’utilizzo dell’acqua, un vademecum su come meglio impegnarsi, in qualità di cittadini, a trovare una soluzione all’atavico problema idrico pugliese.
Si tratta di Apluvia, il nuovo libro dell’attore e commediografo Dante Marmone, pubblicato da ERF Edizioni. Un percorso che guarda anche ai rischi che il futuro potrebbe riservare nella contesa del bene indispensabile alla sopravvivenza del pianeta.
Un cammino attraverso il tempo e lo spazio, in cui l’autore si sposta dalla storia millenaria della Puglia – segnata da un’alternanza di periodi di floridità economico sociale e da rovinose cadute, periodi costantemente contraddistinti dalla penuria di acqua – ai giorni nostri.
Il libro, frutto di lunghe ricerche, ribadisce il concetto secondo cui l’acqua è fondamentale per la vita umana, essenziale per l’agricoltura, l’industria e per il funzionamento dei sistemi naturali come i fiumi e i laghi. Senza un’adeguata gestione delle riserve d’acqua, ci troveremo a fronteggiare gravi conseguenze come la desertificazione, la carestia e le epidemie, ovvero come accaduto in Romagna nel 2023 con catastrofiche alluvioni, dovute al cambiamento climatico e all’intervento infausto dell’uomo.
Il libro – anzi “quaderno di informazione ecologica”, come lo chiama l’autore – è dedicato <<a Maria Maugeri, prezioso esempio e punto di riferimento di un appassionato ed instancabile impegno in difesa della natura e della sua infinita bellezza>>.
Dante Marmone, barese, attore e regista, ha sviluppato la sua creatività anche in campo musicale e nella scrittura di testi teatrali rappresentati in Italia e all’estero. Ha al suo attivo la pubblicazione di diversi CD di canzoni popolari. La sua prima opera si intitola “La stirpe stravagante”.
Alla presentazione di Apluvia, domani venerdì 16 febbraio, alle 18.00 nella Libreria Laterza interverrà la ricercatrice Cinzia Giannini. A conversare con l’autore invece saranno il giornalista Antonio Gelormini e il geologo Alfredo De Giovanni.