Da antennasud.com:
Al centro dello scandalo ci finisce un uomo di Raffaele Fitto, Matteo Colamussi, presidente delle Ferrovie Appulo Lucane. Sul caso hanno acceso i riflettori i deputati lucani e pugliesi del movimento di Beppe Grillo che hanno presentato una interrogazione urgente al ministero dei trasporti chiedendo lumi su alcuni comportamenti del presidente. In ballo ci sono assunzioni e incarichi dirigenziali, poco trasparenti a cominciare dalla generosa consulenza affidata senza evidenza pubblica, ma in maniera fiduciaria, all’architetto Erika Giampaolo, moglie del parlamentare di fede fittiana Nuccio Altieri. Ci sarebbero poi alcune assunzioni avvenute attraverso concorso che avrebbero agevolato persone vicine al cerchio magico dell’europarlamentare salentino. Il presidente Colamussi si difende: questo tipo di incarichi si chiamano fiduciari non a caso, bisogna scegliere gente di cui ci si fida. La procedura rientra nell’ambito delle facoltà concesse ai manager se gli importi non superano i 50mila euro. Il fatto che poi l’incarico sia stato affidato alla moglie di un parlamenta forzista, è una pura casualità. Idem per le assunzioni di persone molto vicine al partito di Berlusconi, ex collaboratori o assistenti ai parlamentari che nelle Ferrovie Appulo Lucane hanno preso il vagone giusto per sistemarsi. Nessun favoritismo, sottolinea ancora Colamussi. I concorsi sono stati svolti attraverso società esterne. Dunque tutto regolare. Ma il Movimento 5 Stelle, intende andare a fondo in relazione ai rapporti di amicizia che legherebbero i vertici dell’azienda con il mondo politico, e dunque con Raffaele Fitto. Un elenco ancor più interessante è quello di figli e parenti di sindacalisti assunti in questi anni alle Fal. Scorrendo i nomi emergono strane coincidenze.
