L’assurdità dell’embargo francese nei confronti dei prodotti vegetali pugliesi è sancita proprio dalla Francia. Per la prima volta è stato individuato il battero della xylella, anche Oltralpe. In un mercato nei pressi di Parigi: una pianta di caffà giunta dal Sudamerica alla Francia, via Olanda. Lo ha comunicato il ministero dell’Agricoltura.
—–
Oggi in Puglia è la giornata delle buone pratiche. Ovvero, i rimedi di sempre, del buon senso, senza distruggere con eradicazioni e simili, per salvare gli ulivi e debellare la xylella (foto: fonte pagina facebook del gruppo Voce dell’Ulivo).
—–
Di seguito un comunicato diffuso dall’ufficio stampa della Regione Puglia:
Dichiarazione dell’assessore alle Risorse Agroalimentari su emergenza Xylella:”Non vi è stato nessunalcun ritardo da parte della Regione. Il lavoro dell’Osservatorio Fitosanitario regionale e delle istituzioni impegnate nella ricerca per arginare l’emergenza Xilella è stato eccellente, come sottolineato anche dagli ispettori dell’UE. Chi vuole speculare sulla vicenda a fini politico-elettorali crea solo confusione e disinformazione. Saranno i cittadini pugliesi a giudicare. I soldi per la class action è meglio spenderli per le pratiche agronomiche”. L’assessore all’agricoltura della Regione difende, dunque, il lavoro dell’Ossevatorio Fitosanitario e dalle istituzioni scientifiche che hanno condotto i programmi di ricerca ricordando che dal maggio 2013 (data del riscontro scientifico avvenuto da parte dell’Osservatorio fitosanitario regionale) tutte le azioni possibili sono state messe in atto a cominciare dall’identificazione delle aree infette e dalla individuazione di tutte le azioni per contrastare la diffusione del batterio patogeno.