Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano hanno tratto in arresto in flagranza di reato COBZARIU Viorica, 22enne di origine romena e SOLTUN Maria, 19enne di origine polacca, e deferito in stato di libertà una minore, di origine romena, tutte domiciliate presso il campo nomadi di Bari, per furto aggravato in concorso.
Costoro, nel coso della mattinata, dopo essersi fatte consegnare l’elemosina per 130,00 euro da un pensionato del luogo, lo hanno circuito, si sono introdotte nella sua abitazione e hanno prelevato 5 telefoni cellulari, un orologio da polso e alcuni effetti personali, dandosi a precipitosa fuga per vie cittadine ove sono state raggiunte e bloccate dai militari operanti.
Le stesse, sottoposte a perquisizione personale, sono state trovate in possesso della refurtiva, per un valore di circa 600,00 euro, restituita al legittimo proprietario.
Dopo le formalità di rito, COBZARIU Viorica e SOLTUN Maria sono state associate presso la casa circondariale di Lecce.
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I carabinieri della Stazione di Oria hanno eseguito un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce nei confronti di DINUNZIO Valerio, 43enne del posto.
L’uomo deve espiare la pena residua di anni 7 di reclusione, per concorso in tentata rapina continuata, estorsione e furto aggravato (reati commessi a Ceglie Messapica e nella provincia di Taranto, nel 1998).
DINUNZIO Valerio, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Brindisi.
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I carabinieri della Stazione di Brindisi Principale hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Taranto nei confronti di OSTUNI Andrea, 30enne del posto.
Costui, riconosciuto responsabile di rapina e furto aggravato in concorso, deve espiare la pena di anni 4, mesi 11 e giorni 15 di reclusione.
Dopo le formalità di rito, OSTUNI Andrea è stato associato alla casa circondariale di Brindisi.
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I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo, classe 1956 residente a San Michele Salentino, per il reato di atti persecutori.
L’uomo è stato sorpreso, nel corso di un’attività investigativa esperita dal personale operante, mentre minacciava di morte la ex moglie.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il predetto è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
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I carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, a parziale conclusione di una mirata attività di indagine, hanno deferito in stato di libertà A.E. e Y.M., entrambi classe 1991 di origini bulgare residenti a Monteroni di Lecce (LE), per frode informatica, falsificazione di carte di credito e installazione di apparecchiature atte a intercettare comunicazioni informatiche o telematiche.
Sul conto dei predetti sono stati raccolti univoci elementi di reità circa l’installazione abusiva di un dispositivo per la lettura di carte magnetiche, posto all’interno dell’apparato A.T.M. – cash dispenser (postamat) presso l’ufficio postale di Torre Santa Susanna.
L’apparato è stato sottoposto a sequestro.
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I carabinieri della Stazione di San Michele Salentino hanno deferito in stato di libertà A.D., 52enne del posto, per molestia o disturbo alle persone e porto di armi od oggetti atti a offendere.
L’uomo, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, si è recato presso una piazza del centro, portando a seguito, in modo visibile, due pistole giocattolo nonché sei coltelli a serramanico del genere proibito ed è stato individuato dal personale operante mentre molestava alcuni passanti ivi presenti. Nel corso della perquisizione personale esperita, i militari hanno rinvenuto anche 18 cartucce per fucile da caccia di cui 17 calibro 16 e una calibro 12.
Il materiale è stato sottoposto a sequestro.
