La mappa di Goletta Verde in merito allo stato di salute di mari e altri corsi d’acqua italiani è molto colorata di rosso. Ovvero, fortemente inquinato. Non fa eccezione la Puglia, con i territori di Taranto e Brindisi, e in parte della costiera garganica, alle prese con l’iquinamento (del resto l’Ilva e altri emittenti di sostanze inquinanti, non è che non si conoscano). Poi, la costiera adriatica risulta sostanzialmente colorata di verde mentre la fascia ionica va, complessivamente, un po’peggio. I risultati diffusi da Legambiente sono stridenti, in ambito più ampio, ovvero in campo nazionale, con quanto diffuso dal ministero dell’Ambiente: quelle ministeriali sono ritenute informazioni, diciamo così, più ottimistiche. Per la Puglia, l’emergenza non è solo quella dei grandi siti inquinanti: c’è anche il tema dell’abusivismo edilizio, che praticamente riguarda abusi chilometro dopo chilometro.
Ultima annotazione: si intuirà che la zona di Melendugno-San Foca, bassissimo Adriatico, si trova proprio fra due punti di pieno verde, dunque è pulita. Lì il governo ritiene si possa fare l’approdo del gasdotto Tap.
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