Il video è stato diffuso dal gruppo di social network Taranto è lui.
Ragazzini che a turno prendono a calci un alberello facendolo anche oscillare. Non è il modo giusto per combattere la noia o per stare insieme. In periodi come questo soprattutto si comprende l’importanza, la necessità e perfino l’urgenza di piantare, nei centri urbani, il più alto numero possibile di alberi che garantiscono ombra e che contribuiscono ad abbassare la temperatura al suolo in giornate assolutamente torride. Taranto in particolare, Dio solo sa di quanti alberi avrebbe bisogno ovunque per provare a ripulire un po’ l’aria.
Prendere a calci un albero significa non avere capito niente del periodo che stiamo vivendo. La responsabilità non è tanto di quei ragazzini quanto di chi non ha fatto comprendere loro quali siano le cose davvero importanti da tutelare. Altro che prendere a calci.