Il Gruppo Megamark di Trani registra nel primo semestre 2016 una crescita delle vendite del 2,2% a fronte di un calo medio del settore nel Mezzogiorno del 2,3% (dati Like4like di Nielsen). Si conferma, dunque, il trend positivo in atto per il Gruppo che, nel 2015, aveva messo a segno una crescita del 3% rispetto all’anno precedente con vendite al pubblico pari a 1,026 miliardi di euro.
Il Gruppo rafforza la sua presenza in Campania con l’acquisto e l’ammodernamento di una piattaforma logistica a Pastorano (CE) di 18.000 metri per un investimento di circa 15 milioni di euro. La nuova piattaforma è al servizio dei 135 supermercati che oggi il Gruppo conta in Campania e Molise, dopo l’affiliazione dei 24 supermercati Superò nel napoletano avvenuta lo scorso novembre e degli ultimi sei punti vendita acquistati nel mese di giugno nelle province di Napoli e Salerno (8.000 metri quadrati di area totale di vendita e 70 milioni di euro all’anno di vendite previste). E’ stata questa l’ultima operazione del Gruppo prima dell’avvio del nuovo piano d’investimento per il 2017-2018 di 35 milioni di euro che prevede quattro nuove aperture e sei acquisizioni tra la Puglia e la Campania.
L’espansione in Campania del Gruppo Megamark, che nell’intero Mezzogiorno conta circa 500 punti vendita a insegna A&O, Dok, Famila, Iperfamila, Sole365 e Superò con oltre 3.000 collaboratori, sta consentendo al gruppo di Trani il costante aumento della propria quota di mercato nelle regioni in cui è presente.
«La Campania – spiega Giovanni Pomarico, presidente del Gruppo Megamark – è una regione chiave nella strategia di espansione del nostro gruppo. Le nuove affiliazioni sono, con la formula del master franchising, vere e proprie partnership che continuano a darci ragione sul cammino di sviluppo intrapreso in questa area. Registriamo settimanalmente incrementi positivi a due cifre perché il cliente campano – grande cultore dell’alimentazione e della qualità – trova nei nostri negozi innovazione di prodotto, attenzione alle tipicità enogastronomiche del territorio, servizio inappuntabile ed elevato rapporto qualità/prezzo».