Uno dei cinque indagati ha chiesto di essere interrogato. Nicola Basta, così, sarà ascoltato domani in commissariato di polizia a Martina Franca, su delega per l’interrogatorio da parte del pubblico ministero. L’ex assessore ed ex consigliere comunale (il suo ruolo pubblico, telativo al passato, non c’entra assolutamente nulla con la vicenda, è doveroso ribadirlo) è uno dei cinque indagati con l’ipotesi di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Chiuse le indagini preliminari, dopo la notifica c’è la possibilità per gli indagati di essere ascoltati, nel termine di venti giorni. Basta (difeso dall’avvocato Guglielmo Boccia) se ne avvale, non lo fanno gli altri tre uomini: Vincenzo Montanaro (difeso dall’avvocato Martino Bruno), Giovanni Lenoci, difeso dall’avvocato Gaetano Cimaglia, e Massimiliano Mazzaglia, difeso dall’avvocato Donato Muschio Schiavone. La quinta indagata, Bruna Conceicao Clementino, brasiliana, risulta irreperibile, benché abitualmente domiciliata a Martina Franca.
Le accuse, a vario titolo, nei confronti dei cinque sono 19. In particolare Nicola Basta è considerato la guida del gruppo. Domani dirà la sua. Decorso il termine dei venti giorni dopo la notifica della chiusura delle indagini preliminari, sarà stabilito l’eventuale rinvio a giudizio, di tutti o di alcuni gli indagati. Eventuale, finora. Tutti sono a piede libero e, soprattutto, fino a prova del contrario (sentenza passata in giudicato, cioè) tutti sono innocenti.