Il consigliere regionale pugliese Renato Perrini, vista andata buca la scadenza di settembre fissata (o sperata) per l’apertura al traffico di una corsia, ha sollecitato il vertice odierno. Ci sono speranze, impegni, poi c’è la realtà: i cittadini che credono in una conclusione a breve sembrano, ad occhio e croce, pochi.
Di seguito un comunicato diffuso dalla Regione Puglia:
Questa mattina l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, ha incontrato negli uffici dell’Assessorato a Bari Vincenzo Marzi, responsabile della Struttura Anas Territoriale Puglia, e il consigliere regionale Renato Perrini per un confronto sui ritardi che ancora si registrano sul cantiere del tratto Orimini della SS 172 “Dei Trulli” a Martina Franca.
Come preannunciato ad agosto, durante l’ultimo sopralluogo sul cantiere effettuato dall’assessore, l’andamento dei lavori è monitorato con maggiore attenzione dagli uffici regionali, anche alla luce dei costanti disagi che si registrano. L’incontro di oggi è stato convocato dall’assessore Maurodinoia a seguito della richiesta del consigliere Perrini di un’audizione in Commissione consiliare per assessore e Anas, così da anticipare i tempi e individuare eventuali azioni da intraprendere.
“Al momento ho dato disposizione ai miei uffici di inviare una nota di sollecito alla sede centrale di Roma di Anas per l’approvazione della perizia di variante presentata dalla sede regionale Anas qualche mese fa – ha detto l’assessore Maurodinoia –, confidando nel fatto che sbloccare questa autorizzazione possa aiutare a velocizzare i lavori e abbreviare i tempi di chiusura del cantiere”.
“Il cantiere del tratto Orimini della SS 172 costituisce infatti motivo di disagio e pericolo per la viabilità ordinaria di una strada che è sempre molto trafficata – ha aggiunto l’assessore -; ecco perché, anche insieme all’assessore Donato Pentassuglia, cerchiamo di monitorare un avanzamento lavori che ha risentito di tanti, troppi intoppi e imprevisti. Ora chiediamo la collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati ad accelerare quanto di propria competenza per poter arrivare alla chiusura del cantiere a gennaio del 2024, come si era detto nell’ultimo sopralluogo di agosto.”