Da qui, ieri, si era sottolineato in negativo come Nichi Vendola, nella famigerata telefonata a Girolamo Archinà, avesse deriso un giornalista che stava facendo il suo lavoro e stava chiedendo chiarezza su un argomento-chiave, i tumori a Taranto
L’affermazione di Vendola, che riportiamo anche nel titolo ed è ripresa da Repubblica, da qui è accolta positivamente. E dà la misura della persona che l’ha pronunciata, cioè chi, nell’occupare un ruolo istituzionale, sa di avere sbagliato. Per questo blog, Vendola si è rimesso in carreggiata. Poi ci sono le altre vicende, gli altri aspetti. Ma noi questo avevamo sottolineato e di questo Vendola ha parlato. Bene.
Chissà se il sindaco di Martina Franca, che durante il dibattito-Tares diede del ciarpame non si sa bene a chi, in consiglio comunale (la massima sede istituzionale) parlando di stampa, non ritenga che l’esempio di Vendola è talmente bello che andrebbe seguito. Ah già, il sindaco di Martina Franca non ha avuto manco il coraggio di dare un nome e un cognome, a quel ciarpame, in riferimento ad argomenti scomodi per lui, tipo quello sul quale non risponde da 24 giorni: e visto che vergognarsi richiede anche coraggio, sarà difficile assistere ad una simile dichiarazione di Franco Ancona.
Agostino Quero
Mi sembra che il ciarpame si annidi nel suo staff visto che un maestro si occupa dell’ufficio stampa di Ancona senza averne i titoli.
Grazie per il suo intervento. Non mettiamola in questi termini, non è corretto per quelle persone. Ciò che lei ha segnalato è vero ma finora non ci sono state scorrettezze, se non quella proprio sistematica di far fare l’ufficio stampa a uno che non ne ha titolo: ma l’altra ce l’ha. (agostino quero)
la vergogna è un sentimento che segue il pentimento, l’ammettere di aver sbagliato, ma siamo sicuri che il Sindaco sarà capace di questo? Vendola è stato costretto a farlo, dopo 24 ore, dopo che la bacheca dei social erano state riempite di insulti!! forse dovremmo fare la stesso cosa con il Sindaco?
Grazie per il suo intervento. No, gli insulti mai. Nella vicenda che riguarda il sindaco di Martina Franca ci sono i numeri. Asettici, puliti, non offensivi, sono lì, innegabili. Niente insulti perché da qui si chiede di rivedere una decisione errata. (agostino quero)