Qualcuno ha frugato nei cassetti. Le indagini, nelle ultime ore, hanno fatto emergere questo particolare che non allontana del tutto l’ipotesi della rapina ma forse avvicina di più a un’ipotesi di assassinio compiuto da chi conosceva la vittima. Questo, perché nell’appartamento non ci sono apparenti segni di effrazione. La ricostruzione plausibile, di quanto accaduto domenica fra mezzogiorno e le sei del pomeriggio, è ritenuta questa: Rosamaria Radicci ha aperto a qualcuno che conosceva oppure (piuttosto in subordine) è stata sorpresa da qualcuno mentre magari rientrava in casa dal pianerottolo. La donna era in pantofole, che mai avrebbe utilizzato se non strettamente in casa, è ritenuto dai conoscenti più stretti di Rosamaria Radicci. Quindi una lite, la colluttazione e il soffocamento della donna che ha provato a difendersi, prova ne siano le mani sporche di sangue. Tentativo vano perché, come si sa, il corpo della 71enne pittrice, vedova e residente da sola nella villetta di Bari Palese, è stato trovato senza vita nel salotto di casa, con la testa chiusa in una busta sigillata con lo scotch. Qualcuno ha rovistato nei cassetti. Per cercare cosa, è probabilmente la domanda da risolvere per trovare chi abbia ammazzato la donna.