Parlando di tributi, di conti pubblici, soprattutto di conti che non si presentano chiari, al Comune di Martina Franca, un parere di Franco Mariella, ex assessore ed ex consigliere comunale, è sempre da leggere con estrema attenzione. Non la manda a dire, con la nota di seguito, al sindaco di Martina Franca. Abbiamo, in particolare, evidenziato in grassetto un aspetto dell’operazione Tares, finora non esaminato, ed evidenziato oggi da Mariella, che non fa alcuno sconto al primo cittadino martinese, nel giorno in cui, in fretta e furia, si adempie a un termine di cui si era a conoscenza da mesi:
Ho letto il comunicato stampa dell’amministrazione comunale privo di sottoscrizione e quindi attribuibile al Sindaco, relativo al versamento della maggiorazione Tares in scadenza il 16/12/2013. Ritengo che avrebbe fatto bene a chiedere scusa anziché far credere che ha operato normalmente, forse avrebbe fatto bene a continuare nel suo silenzio il Sindaco.
Il Sindaco fa una confusione incredibile tra una risoluzione o una circolare (documenti che vincolano esclusivamente la pubblica amministrazione e non i cittadini) e la legge che è l’unico atto con cui si può imporre (ai sensi della Carta Costituzionale) una prestazione patrimoniale tra cui va annoverato il pagamento della TARES.
Egregio Sindaco non è la circolare del 6 (rectius 9) settembre scorso ad avere sancito il pagamento della maggiorazione della TARES a favore dello Stato (0,30 euro per metro quadrato); la predetta maggiorazione è stata introdotta con il comma 13 dell’art. 14 del D.L. 201 del 06/12/2011, norma in vigore da ben due anni. La destinazione di tale maggiorazione allo Stato per il solo 2013 è stata introdotta dalla lettera c) del comma 2 art. 10 D.L. n. 35 dell’08/04/2013, ben otto mesi fa, norma che chiaramente indicava le modalità di versamento. La risoluzione 9/DF del 09/09/2013 ha solo ribadito tale impostazione normativa ed ha ricordato tempestivamente ai comuni che avevano l’obbligo di inviare il modello di pagamento precompilato (tale obbligo è stato introdotto dal comma 4 dell’art. 5 del Decreto Legge 102 entrato in vigore il 31/08/2013, nove giorni prima della risoluzione).
Quindi, riepilogando, la maggiorazione è stata sancita da una legge due anni fa, otto mesi fa un’altra legge riserva allo Stato tale maggiorazione, tre mesi e mezzo fa viene sancito l’obbligo, in capo ai comuni, di inviare il modello di pagamento precompilato.
Avete avuto tutto il tempo necessario, signor Sindaco di Martina Franca, per fare il vostro dovere e non lo avete fatto. Certo che la voglia di scaricare sugli altri le proprie responsabilità non ha limite negli amministratori locali, soprattutto nel Sindaco di Martina quando nel comunicato afferma “L’invio dei bollettini per il pagamento della maggiorazione è stata un’imposizione del Ministero chiarita definitivamente solo il 2 dicembre.” Come visto l’imposizione non è del Ministero (che ha emanato la risoluzione) ma è ad opera di un Decreto Legge, il Ministero il 2 dicembre, con risoluzione 10/DF, ha solo ribadito quanto già riportato nella precedente risoluzione del 9 settembre, di novità ha solo indicato le modalità di versamento da parte dei residenti all’estero.
Io ho paura che l’amministrazione locale sia allo stato confusionale. Faccio un esempio: il Sindaco rileva l’esistenza dello stato di agitazione perfino dell’Ordine Professionale dei Commercialisti, mi son chiesto se per caso vivo fuori dal mondo oppure qualcuno si inventa di tutto pur di giustificare i propri fallimenti, ho chiamato qualche collega i quali mi hanno risposto che non ne sapevano nulla ma che forse bisognava manifestare pacificamente con i forconi perché la situazione è insostenibile grazie anche ai salassi riservati dall’amministrazione di Martina Franca alle piccole e medie imprese che continuano a licenziare ed a chiudere.
Non contento ho fatto una navigatina su internet e ho notato che bisogna ritornare indietro a diversi anni per trovare una notizia simile.
Sconcertante è che il Sindaco affermi “A Martina con il regime Tarsu la copertura dei costi del servizio rifiuti era per l’85% a carico dei cittadini e per il restante 15% a carico del Comune” Sindaco chi è il Comune? Si ha la sensazione che al Comune non sia cambiato nulla e che la distanza dalla popolazione sia rimasta notevole, a Palazzo Ducale. Come nel recente passato, si opera rendendo il Comune ben distinta dai cittadini che sono chiamati a svenarsi ed invece chi è nel palazzo non deve preoccuparsi di fare alcun taglio, anzi riporta le retribuzioni dei dirigenti a livelli altissimi, consente a propri fornitori di scrivere fesserie nei rendiconti avallati da un organo di controllo che sembra non aver controllato quei conti altrimenti le fesserie le avrebbe rilevate, non procede al recupero degli indebiti, cancella dal bilancio la richiesta di risarcimento ai vecchi amministratori del danno arrecato per oltre duecentomila euro per i licenziamenti illegittimi e dulcis in fundo nel bilancio 2013 tra TARES E TARSU prevede di incassare euro 9.857.480 e di spenderne per il servizio rifiuti e servizi indivisi 9.168.406 con circa 700.000 euro di maggior previsione di incasso dai tributi destinati a finanziare il servizio rifiuti rispetto al costo del servizio stesso. E non se ne venga a dire che la previsione di entrata da recupero evasione TARSU non è veritiera altrimenti vien fuori che avete approvato un bilancio non veritiero e peggio ancora in squilibrio, comunque la vogliate considerare rischiate di avere fatto qualcosa di ingiusto: o chiedere ai cittadini di contribuire in misura maggiore rispetto al costo oppure approvare un bilancio non vero e in squilibrio.
Sindaco i martinesi non hanno l’anello al naso, prima di dire grossolane panzane chieda consiglio a chi ha reale competenza in materia, visto che a palazzo ducale ne inanellate una dietro l’altra, ma come si fa a dire che per chi pagherà in ritardo non ci saranno sanzioni e che sarà applicato il ravvedimento operoso visto che il ravvedimento operoso è un meccanismo attraverso il quale vengono applicate sanzioni in misura ridotta? La verità è che Lei ed il suo dirigente affrontate le questioni con superficialità e approssimazione (potrei citare l’Imu scritta per cento invece di per mille, potrei citare il conto Tares per cui ci sono pesantissimi dubbi su cui Lei sta zitto) altrimenti sapreste benissimo che non è possibile applicare sanzioni in assenza di consegna del modello precompilato di versamento, l’inapplicabilità della sanzione è espressamente prevista da quella norma che in maniera alquanto confusionaria lei ha citato, non prometta ciò che è un diritto sancito chiaramente dalla legge.
Il colmo dei colmi sa qual è sindaco? E’ che Lei afferma di agire con chiarezza e poi firma avvisi pubblici presenti sul sito del Comune che stanno agli antipodi della chiarezza e rasentano il ridicolo per non dire altro . Vada a leggere il comunicato a sua firma sulla TARES e spieghi ai martinesi come si può fare a versare la TARES in unica soluzione entro il 31/07/2013 come dice lei, se ancora oggi i martinesi non sanno cosa versare, fino a quel giorno lei ancora non si era nemmeno cimentato a fare le addizioni da prima elementare sul conto finanziario Tradeco, figurarsi poter versare la TARES in unica soluzione.
Non me ne voglia, Sindaco, Lei sa meglio di me che questi quasi due anni di Sua amministrazione non sono proprio andati per il verso giusto e come Lei voleva, pastrocchi ne ha fatti o gliene hanno fatti fare, smetta di promettere, inverta la rotta, si liberi di chi ha dimostrato di non essere capace o di essere inadatto per questa città, oppure attui la conclusione che diverse volte ha consigliato ai suoi predecessori, prenda esempio da Papa Ratzinger.
Perfetto!!!
Franco Mariella ha detto al Sindaco come si dice “PANE AL PANE E VINO AL VINO” (modo di dire che significa essere molto franchi, dire le cose apertamente senza lasciare possibilità di malintesi, anche a costo di essere brutali. Fonte: http://dizionari.corriere.it/)
Ho atteso finora per leggere il commento di qualche consigliere comunale di opposizione. Niente!!!
Ma l’opposizione la deve fare ancora Franco Mariella dal di fuori il consiglio comunale?
Dott. Mariella come cittadino non posso che concordare con Lei. Il problema e’ che superficialità e approssimazione, la fa da padrone in quasi tutti i campi gestionali di questa amministrazione. Lo andiamo dicendo da almeno un anno e credo che oramai gran parte della cittadinanza ne ha consapevolezza. Un anno e mezzo fa, quando evidenziavo tali problematiche, la maggior parte dei miei interlocutori, mi criticavano di essere catastrofista. Oggi la situazione si è praticamente ribaltata. Non hanno più la fiducia di gran parte dei cittadini. Però, mi perdoni, ma non condivido la sua richiesta di invertire la rotta. A mio giudizio di errori ne hanno fatto talmente tanti che ritengo sia ulteriormente umiliante per i cittadini una inversione di rotta, quasi a dire ” ok, da ora in poi miglioreremo”. No, non è accettabile. Ritengo che per il bene della comunità, e’ ora che vadano a casa. Superficialità e approssimazione non sono elementi utili in questi tempi di crisi. Ci vuole gente con i “corbezzoli giusti” come Java dire un mio vecchio maestro di vita! Cordialità Francesco Montanaro.