Di seguito un comunicato diffuso dalla prefettura di Taranto:
Questa mattina il Prefetto di Taranto, Claudio Sammartino, nel Salone di Rappresentanza di questo Palazzo del Governo, dallo stesso Prefetto definito “la casa di tutti”, ha proceduto, alla presenza di massime Autorità civili e militari, alla consegna dei diplomi delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” conferite dal Presidente della Repubblica il 2 giugno scorso ad alcuni cittadini di questa provincia.
Nel ricordare che le onorificenze vengono attribuite a coloro che hanno ben meritato nel campo dell’attività lavorativa civile e militare, professionale, delle arti, delle lettere, dell’economia, di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, persone, dunque, indicate ad esempio di impegno generoso e di incondizionata dedizione, il Prefetto ha voluto menzionare anche donne e uomini che quotidianamente operano in silenzio, con discrezione, adempiendo al proprio dovere ed esponendosi, per questo, a pericoli ed al rischio, talora anche della vita. Coloro che generosamente e quotidianamente svolgono la propria attività con passione ed impegno, che vegliano sulla sicurezza di tutti e intervengono nell’emergenza, che contribuiscono a mantenere le condizioni della civile e ordinata convivenza e rassicurano i cittadini in difficoltà con il solo apparire della divisa.
Nell’occasione il Prefetto ha voluto ricordare anche il particolare impegno profuso da tutti nelle emergenze di protezione civile, come accaduto nei giorni dei noti tragici eventi che hanno riguardato l’area occidentale di questa provincia nel decorso mese di ottobre. Momenti in cui uomini e donne delle Istituzioni entratecon celerità in azione, si sono prodigati con coraggio, spirito di sacrificio e senza tregua consentendo di realizzare un prezioso ed efficiente “sistema” di intervento e soccorso a servizio delle popolazioni delle zone colpite.
La cerimonia odierna, improntata all’assoluta sobrietà in ragione del difficile momento che attraversa il Paese, è stata occasione per il Prefetto per tracciare un consuntivo sommario dell’anno appena trascorso, il secondo in questa provincia; “ancora un anno straordinario per impegno, dimensione e pregnanza di problematiche affrontate, avvincente, senza tregua e denso di continue richieste e sollecitazioni”. Ma ha ricordato il Prefetto citando una nota frase di Einstein “È nella crisi che emerge il meglio di ognuno perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze …. Invece lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa che è la tragedia di non voler lottare per superarla”. Ancora – ha citato il Prefetto – con le parole dell’Enrico V di Shakespeare “Vi è qualche particella di bene anche nelle cose peggiori, sta agli uomini saperla attentamente estrarre”, sta a noi, a ciascuno di noi saper tramutare, per quanto possibile, le criticità in opportunità, le difficoltà in ulteriore spinta verso soluzioni positive.
Il Prefetto ha sottolineato, infine, come la realtà tarantina sia un continuo invito a dare e fare sempre di più e come la stessa richieda a tutti un impegno straordinario, la capacità di trovare risposte a domande e istanze importanti, capacità di governo e coordinamento, massima coesione sociale ed istituzionale.