Adesso si schierano con gli ambulanti anche numerosi commercianti a posto fisso. I titolari di 38 negozi di Martina Franca ci mettono timbro e firma, ovvero ci mettono la faccia, e chiedono lo svolgimento del mercato di domenica, il 14 (e questo si è fatto), il 21 e il 28 dicembre.
La raccolta di firme si è conclusa nel finesettimana e ora il documento è in nostro possesso. Pagine di timbri e firme, di commercianti i quali sono proprio a ridosso della zona del mercato. Quindi, sono direttamente interessati alla vicenda e vogliono che domenica prossima si realizzi l’apertura delle bancarelle. Invece l’amministrazione comunale di Martina Franca, dopo avere definito nella riunione dell’1 dicembre, l’apertura per il 21, nel giro di otto giorni ha fatto dietrofront, proponendo le date del 14 e del 28 dicembre, per quella che è stata la terza decisione (anzi, non-decisione, perché di proposta si è trattato, nell’ultima riunione) in due mesi.
Per sottolineare questo aspetto, due organizzazioni del commercio ambulante, Acaf e Cari, hanno inoltrato al sindaco un documento, di questo tenore: poiché l’ultima cosa in cui appare la parola “definito” è il verbale dell’1 dicembre in cui si concorda la data del 21 dicembre, noi il 21 dicembre apriamo.
La Confcommercio aveva invece chiesto la riunione ultima, quella del 9 dicembre, e ha fatto passare, sostanzialmente, la sua linea (ma nel verbale conclusivo di quella animata riunione, l’amministrazione parla di proposta, non di definizione delle date). Ma ora, i negozianti a posto fisso, che si trovano a lavorare in quella zona, vogliono le bancarelle domenica mattina. Sconfessando, così, proprio l’iniziativa di quell’organizzazione dei commercianti. E il Comune, bene che vada alla fine di questa storia, ci fa la figura, parecchio bruttina, di non avere le idee chiare, tantomeno trasmette chiarezza agli altri (sai che novità).