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In attesa della zona rossa nazionale la invocano ristoratori di Foggia. Nuove restrizioni a Bari, ordinanza In vigore quella di Altamura

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Di Michele Vigilante:

Il sindaco di Bari Antonio Decaro sceglie la linea dura per sbarrare la strada al Covid. È delle ultime ore la notizia che il Comune chiuderà nei weekend, nei festivi e durante le festività natalizie parchi e giardini pubblici sul lungomare e nel quartiere Umbertino, allo scopo di scongiurare il rischio di assembramenti. E ancora, saranno tolte le panchine in corso Vittorio Emanuele e sul lungomare di Crollalanza. Ad Altamura, intanto, è iniziato il coprifuoco (durerà fino al 6 gennaio), misura draconiana prevista dal primo cittadino, Rosa Melodia, per impedire la diffusione del contagio nella città murgiana. Dalle ore 20.30 alle ore 5 «sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati per esigenze sanitarie, lavorative e situazioni di necessità debitamente comprovate da apposita autocertificazione. Eccezionalmente, per la sola giornata del 24/12/2020, per consentire alla comunità la partecipazione ai riti religiosi del Natale, gli spostamenti saranno permessi sino alle ore 22», si legge su Facebook. Chiusi sempre «parchi giochi, ville comunali, giardini pubblici e aree verdi». E inoltre è stato introdotto il divieto di stazionamento in corso Federico II di Svevia, piazza Duomo, piazza Repubblica, piazza Municipio, piazza San Giovanni, piazza Resistenza, piazza Zanardelli, piazza Aldo Moro, piazza Santa Teresa, piazza Stazione, piazza Laudati, piazza Don Tonino Bello, piazza Via Mosca-Via Londra, piazza De Napoli, via Mura Megalitiche, area esterna Infopoint. La stretta è arrivata anche per il commercio, con «l’obbligo di chiusura nei giorni feriali e festivi (eccezion fatta per i giorni 24 e 31 dicembre 2020 e 5 gennaio 2021) dalle ore 20.30 alle ore 5 per tutte le attività artigianali e commerciali (settore alimentare e non alimentare) presenti sul territorio comunale, svolte in qualsiasi modalità (in sede fissa, su area pubblica, in forma itinerante), con esclusione di farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccai e stazioni di servizio per la mera distribuzione di carburanti- fa sapere il sindaco-. È ammesso lo svolgimento dell’attività con orario continuato. Nei giorni 24 e 31 dicembre 2020 e 5 gennaio 2021 si dispone l’obbligo di chiusura dalle ore 14 sino alle ore 5 del giorno successivo». I servizi di ristorazione sono consentiti sino alle ore 18, mentre nei giorni 24 e 31 dicembre 2020 e 5 gennaio 2021 stop alle 14.

Invocano il lockdown per evitare il ripetersi della stessa situazione di maggio. L’allarme arriva da Foggia, dove alcuni esponenti del settore della ristorazione hanno chiesto al governo centrale di adottare misure più severe in vista delle festività natalizie allo scopo di contenere il contagio da Covid-19. Questa mattina i gestori hanno consegnato al prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, una lettera. Nello specifico chiedono al premier Giuseppe Conte e al Consiglio dei ministri di chiudere fino al 24 gennaio. Per questo drappello di commercianti la vita e la salute vengono prima degli incassi.

 


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