Di seguito un comunicato diffuso dal parlamentare Gianfranco Chiarelli:
In questi giorni tiene campo la questione aeroporto di Taranto-Grottaglie con una improvvisa, per alcuni versi straordinaria, quanto inattesa, generale presa di posizione di tanti soggetti finora silenti. A rischio di essere impopolare ritengo che sia di fronte ad una discussione assolutamente speciosa, alimentata anche da qualche strumentalizzazione di troppo, da parte di chi probabilmente scalda i motori per i prossimi appuntamenti elettorali. Perchè speciosa? perché non vi è da discutere sul fatto che l’aeroporto di Taranto-Grottaglie possa e debba aprirsi ai voli di linea! Non vedo ostacoli sul piano normativo, sui cui da parlamentare potrei essere chiamato ad intervenire, né tantomeno su quello operativo, atteso che lo scalo di Grottaglie, al netto degli adeguamenti necessari in tema di aerostazione, è al pari dei migliori aeroporti nazionali. L’equazione da risolvere è semplice: da un lato esiste un convenzione che obbliga AdP a gestire lo scalo in modo pieno senza alcuna preclusione. Dall’altro esiste il mercato; se ci sono vettori che hanno convenienza ad utilizzare lo scalo tarantino non vedo quali altri ostacoli ci siano da superare. Se la questione mercato rappresenta l’incognita dell’equazione, gli obblighi di Aeroporti di Puglia sono invece l’elemento dato, su cui non c’è da discutere. Vendola quindi chiami Acierno e lo richiami al rispetto della convenzione. Null’altro da discutere.
Vendola chi?