L’Eni, con il sequestro confermato di due vasche del centro oli di Viggiano e dell’impianto di reiniezione di Montemurro, ha fatto subito sapere che ricorrerà in Cassazione. Altrettanto immediatamente ha fatto sapere che l’impianto lucano, nelle condizioni attuali, sarà portato verso il blocco totale. Ripercussioni per la raffineria Eni di Taranto, perché i 75mila barili giornalieri che vengono estratti in Basilicata, sono destinati all’impianto tarantino. I lavoratori, anche dell’indotto, vivono dunque giornate di preoccupazione perché il loro futuro, anche molto prossimo, si fa per lo meno incerto. Certo non deve essere intralciato il lavoro di inchiesta per accertare eventuali illeciti legati all’attività in tema di petrolio.
(foto: fonte Eni)