Di seguito un comunicato diffuso dai responsabili del Teatro nuovo di Martina Franca:
Un viaggio, suggestivo, tra musica e parole per raccontare la storia del più importante sodalizio della musica italiana, quello tra Lucio Battisti e Mogol.
Al Teatro Nuovo di Martina Franca, giovedì prossimo, 18 aprile (sipario alle 21), fa tappa “Emozioni – la mia vita in canzone” lo spettacolo che vede insieme Gianmarco Carroccia, straordinario interprete delle canzoni del grande cantautore e lo stesso Mogol, poeta, autore e paroliere tra i più importanti e prolifici del panorama musicale italiano.
Uno spettacolo emozionante e travolgente che ripropone questa vera e propria biografia musicale attraverso una performance di quasi due ore. L’interpretazione dei brani è affidata a Gianmarco Carroccia che, con la sua voce tanto simile a quella di Battisti, accompagnato da un ensemble di 6 musicisti, ripropone i più grandi successi del cantautore di Poggio Bustone attenendosi fedelmente all’originale e dando come risultato, la cosiddetta “interpretazione perfetta”.
A Mogol, invece, il compito di raccontare, sul palco, l’immenso Lucio Battisti a ventisei anni dalla sua scomparsa avvenuta il 9 settembre del 1998, svelando aneddoti e significati legati ad ogni brano.
Gli arrangiamenti sono ad opera del direttore d’orchestra (e chitarrista) Marco Cataldi e dello stesso Gianmarco Carroccia. Un’occasione per rivivere la magia di canzoni che hanno segnato la storia della musica e hanno fatto sognare generazioni di italiani.
E’ possibile acquistare i biglietti direttamente su ticketone.it al link: https://www.ticketone.it/event/emozioni-viaggio-tra-le-canzoni-di-mogol-e-battisti-emozioni-mogol-e-gianmarco-carroccia-teatro-nuovo-18104208/ o al botteghino del Teatro Nuovo, dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 19.30 e il martedì, giovedì e sabato anche di mattina dalle 11 alle 12.30. Tel. 080.840.73.13.
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Di seguito un comunicato diffuso dall’Università del Salento:
Cosa serve per scrivere una canzone? Bisogna conoscere la musica? Avere consapevolezza della tradizione lirica italiana? Aver conosciuto l’amore? Aver vissuto direttamente le emozioni che si esprimono attraverso versi e melodie? E qual è la giusta alchimia tra melodia e versi?
Sviluppare un dibattito su questi ed altri interrogativi sarà l’obiettivo di un evento dal titolo “All you need is love” organizzato dai dipartimenti di Beni Culturali e di Studi Umanistici dell’ateneo salentino: la giornata si aprirà alla Mediateca di Studium 2000 (via di Valesio 24, Lecce) alle ore 10:00 del 19 aprile, con una tavola rotonda sull’arte della canzone che vedrà coinvolti italianisti e musicologi. Moderati dall’ideatore dell’evento, Gianfranco Salvatore (Università del Salento), si confronteranno sul tema i professori Marcello Aprile (Università del Salento), Beatrice Perrone (Università di Macerata) e Giovanni Vacca (Università Roma Tre).
Alle ore 15:00, nell’aula 5 dell’edificio Studium 6, interverrà di persona Mogol, autentico protagonista della canzone italiana e internazionale, che offrirà il suo personalissimo contributo al dibattito culturale sulla “popular music” e sull’arte della canzone. Si approfondirà ulteriormente il tema, ponendo ulteriori interrogativi: il testo di una canzone è poesia, può stare autonomamente “sulla carta” con i suoi versi privati della melodia (come accade ormai, da molti anni, perfino nelle antologie letterarie scolastiche)? Oppure, privandolo della melodia a cui è legato, il testo di una canzone resta dunque orfano di una parte del suo significato?
L’Università del Salento è all’avanguardia in Italia su questi temi, grazie anche a una proficua collaborazione tra i suoi storici della letteratura e i musicologi che, a livello accademico, si occupano di musica “pop”: l’ateneo di Lecce è stato infatti il primo in Italia ad aver istituito l’insegnamento di “Storia della Popular Music”, nel 1997. Docenti e ricercatori dell’Università salentina continuano a produrre interessanti contributi sull’argomento. Si trova ad esempio in rete uno speciale della rivista della Treccani, curato da Beatrice Perrone, con articoli e studi specifici firmati anche da Marcello Aprile, Maria Antonietta Epifani, Gianfranco Salvatore. Di quest’ultimo, le edizioni Mimesis hanno appena pubblicato il volume “Mogol/Battisti: l’alchimia del verso cantato. Arte e linguaggio della canzone italiana”.
La partecipazione all’evento è gratuita e aperta a tutti, anche a chi non sia iscritto all’università.