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Veglie: attenzione ai disabili, protesta nei confronti dell’amministrazione comunale Lettera di un cittadino

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Ci scrive Yvan Rettore:

I fatti parlano chiaro e siccome ora la misura è colma, ho deciso di rendere pubblici alcuni fatti che dimostrano chiaramente tale attitudine.

Ma procediamo con ordine:

 

  • Il 16 settembre 2023, presso il Centro Culturale Carmelo Bene di Veglie, si svolge un incontro pubblico sul tema della figura del Garante comunale delle persone con disabilità al quale partecipano l’Avv. Piergiorgio Provenzano, Garante delle persone con disabilità del comune di Lecce, la Dottoressa Maria Pia De Santis, membro del direttivo nazionale dell’ANFFAS e prima persona ad avere ricoperto il ruolo di Garante a Lecce e l’Avv. Francesco Milanese. Nonostante la cosa fosse stata largamente pubblicizzata e fossero al corrente dell’evento, nessun membro della Giunta comunale e della maggioranza si presenta. E’ vero che non venne fatto nessun invito ufficiale da parte degli organizzatori dell’evento ma ciò non giustifica comunque affatto tale assenza.
  • Nonostante nel 2017 fosse già stato approvato da un’amministrazione comunale precedente un Regolamento relativo all’introduzione di un Garante delle persone con disabilità, quella attuale, insediatasi circa un anno fa, ha insistito nel volerlo modificare, cosa che è giunta in porto soltanto il 9 febbraio scorso dopo diverse sollecitudini (su specifica segnalazione del nostro Comitato visto che le amministrazioni comunali spesso non rispondono alle pec che ricevono da parte dei cittadini) sia da parte del Garante Regionale delle persone con disabilità, Dottor Antonio Giampietro, sia da parte dell’Ufficio Nazionale del Garante della Persona disabile. Il documento, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, è rimasto tale nel senso che da allora non si è mai proceduto al lancio di un bando per la nomina effettiva di un Garante comunale delle persone con disabilità.
  • In data 7 febbraio 2024, sollecitiamo il Garante Regionale delle persone con disabilità, Dottor Antonio Giampietro, ad interpellare l’attuale Amministrazione comunale per rimuovere in cinque punti specifici e di forte flusso del paese, ostacoli di vario tipo (bidoni della spazzatura, scaffali, bancali, fioriere e altro…) che impediscono alle persone disabili di poter usufruire dei marciapiedi. Dopo diverse sollecitudini, soltanto una fioriera è stata spostata ma permane ancora sul marciapiede costituendo comunque un ostacolo alla mobilità dei disabili.
  • Dal 11 maggio scorso si sta svolgendo presso il Centro Culturale Carmelo Bene di Veglie una mostra di puzzle (molto complessi da comporre) di Marilena Dell’Anna, una ragazza disabile che frequenta da tempo tale realtà. Nonostante la cosa sia stata largamente pubblicizzata nel paese, nessun membro della Giunta comunale e della maggioranza si è finora presentato per visitarla. E’ vero che non è stato fatto loro nessun invito ufficiale da parte degli organizzatori dell’evento ma ciò non giustifica comunque affatto tale assenza. La mostra finirà il 18 maggio prossimo.
  • Nulla è stato adottato da parte dell’attuale Amministrazione comunale per: 1/ realizzare dei marciapiedi a norma (e quindi usufruibili da parte dei disabili) 2/ evitare che i marciapiedi siano ridotti a vere e proprie aree di deposito di merci e bidoni 3/ abbattere le barriere architettoniche presenti praticamente in gran parte degli esercizi pubblici del paese 4/ sistemare delle panchine di sosta e con zone d’ombra (presenza di alberi con ampio fogliame) lungo i tragitti delle zone centrali e di maggior flusso del paese 5/ migliorare un’illuminazione pubblica finora  inadeguata  che possa favorire senza pericoli i movimenti di tutti i pedoni 6/ aprire i bagni pubblici (anche per i disabili) in Piazza Umberto I 7/ ripristinare la fornitura di acqua potabile in tutte le fontane del paese, visto che anche quella in Piazza Umberto I è ormai permanentemente vuota 8/ tappare in modo capillare tutte le buche stradali presenti ancora sul territorio comunale.
Questi fatti e attitudini da parte dell’attuale Amministrazione comunale parlano e si commentano da soli.
C’è un’arroganza istituzionale unita ad un’indifferenza cronica nei confronti di una componente notevole della popolazione (basti solo pensare alle persone anziane) che è davvero sconsolante e deplorevole da parte di chi è chiamato a gestire la cosa pubblica.
Vorrei ricordare che la libertà di movimento è sancita dalla Costituzione e che sarebbe compito in primis proprio delle istituzioni locali garantirla a tutti e non soltanto pensando ai normodotati e/o a coloro che ritengono che qualsiasi spostamento debba farsi costantemente con un mezzo proprio anche solo per percorrere pochi metri.
I disabili contano unicamente durante le elezioni, poi vengono dimenticati o trascurati perché non sono produttivi o soltanto in parte, vengono visti come un costo, certe disabilità danno fastidio e non appaiono quindi mai in testa alle priorità di un’amministrazione pubblica.
E in questo purtroppo Veglie non fa eccezione e si vede benissimo.
Da queste esperienze ho tratto la conclusione sconfortante di quanto siano ormai distanti e non rappresentative dei cittadini le nostre istituzioni, asservite prevalentemente a logiche elettorali e autoreferenziali che nulla hanno a che vedere col benessere dell’insieme della collettività.
Purtroppo non esistono entità locali in grado di ribellarsi autenticamente e in modo efficace e determinato contro questo degrado.
Yvan Rettore prosegue dicendo che si registra solo qualche protesta isolata di qualche cittadino ma non cambia nulla e “se sei disabile è anche peggio”.
 

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