Calvi Risorta, provincia di Caserta, per chi vanta una tradizione nelle figurine dei calciatori e ha una specie di mania per la storia del calcio, finora era stata “solo” la località di nascita di un portiere del Verona di una quarantina di anni fa, tale Giuseppe Porrino. Davvero cosa per pochi intenditori. Dalle scorse ore, Calvi Risorta è diventata famosa in Europa: perché lì è stata trovata, in un’area di 25 ettari, la più grande discarica di rifiuti pericolosi interrati d’Europa, due milioni di metri cubi. Una bomba ecologica, anzi una bomba atomica ecologica, roba che Legambiente ha definito la Chernobyl italiana. Le accuse di Schiavone, sull’interramento dei rifiuti, ci sono tutte, finora. Schiavone, morto nei mesi scorsi, caduto (chissà come) dal tetto. Schiavone che, è bene non dimenticarlo, a proposito di interramento illegale di rifiuti, aveva parlato anche del Salento. Finora un po’sottovalutate, le sue affermazioni, in Puglia, c’è da temere.
Dalla Campania un’altra storia, riguarda le violenze. Altri tre accoltellati. E la polizia prende posizione contro la recrudescenza di tali fenomeni. Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato di polizia Coisp, segreteria regionale della Campania:
Negli ultimi giorni a Napoli abbiamo assistito ad un considerevole aumento di reati di grave allarme sociale, non ultimi i tre giovani accoltellati nella nottata odierna. Il Questore di Napoli, dr. Guido Marino, ha dichiarato alle più importanti testate :” Non è assolutamente il momento di abbassare la guardia”.
Sulla vicenda è intervenuto Giuseppe Raimondi , Segretario Generale Regionale del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp il quale ha dichiarato: “ Mi associo alle dichiarazioni del Questore di Napoli, poliziotto da sempre attento al controllo del territorio. E’ il momento di fare quadrato e non abbassare la guardia, per dare risposte immediate e forti a tutta la cittadinanza, fortemente in ansia per tutti gli ultimi episodi di cronaca nera. La percezione di sicurezza sta calando, ma , come sempre accade, le donne e gli uomini della Polizia di Stato e di tutto il Comparto Sicurezza, si faranno in quattro pur di garantire la democrazia. Continueremo a far sentire la nostra voce presso il Dipartimento – prosegue il leader regionale del Coisp – affinché la questura di Napoli sia rinforzata con uomini e mezzi, in modo da dare al Questore le armi necessarie per il ripristino e la salvaguardia della legalità in una città che specialmente in questo periodo è affollatissima di turisti. “
Anche Giulio Catuogno , Segretario Generale Provinciale del Coisp partenopeo , ha dichiarato: “ Mai come in questo momento facciamo nostre le parole del dr Marino, non abbassiamo la guardia ma diamo una risposta forte. In altre sedi però non mancheremo di far sentire le nostre richieste, perché non possiamo combattere contro la criminalità senza uomini e mezzi, finiremmo per diventare i Don Chisciotte del 21° secolo!!!!.”
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