Vertice in Confindustria, oggi, per la vicenda Teleperformance. Partecipano all’incontro anche i responsabili sindacali dei lavoratori che operano nell’insediamento di Taranto. Il colosso del call center vuole dare luogo a una newco,in cui annoverare gli insediamenti di Taranto e Roma, e conservare l’insediamento di Fiumicino, l’unico dei tre che, secondo l’azienda, produce eirulsati economici positivi. A Taranto rischiano il posto circa 2400 persone fra dipendenti a tempo indeterminato e ingaggiati con contratto a tempo determinato. I sindacati non ci stanno a vedere i lavoratori essere costretti a una riduzione dell’orario di lavoro (e dunque del salario) che l’azienda pone come condizione per non vendere, o dismettere, il call center tarantino. Vertenza durissima: il sindacato Slc Cgil vorrebbe che fosse un tavolo governativo ad occuparsene.
Ieri, vertice in sede ministeriale, riguardo alla vertenza dei centri commerciali Ipercoop della Puglia. Le parti sono ancora distanti, la coop vuole ad esempio che sia rimesso in discussione il contratto integrativo, perché siano conservati i livelli occupazionali, e perché si vada a forme di ammortizzatori tali da evitare licenziamenti. I sindacati, più o meno, non vogliono neanche sentirne parlare.