Il corpo senza vita è stato recuperato nel tardo pomeriggio. Morto annegato Scipione Barnaba, 18 anni il prossimo 6 agosto, residente a Taranto ma nato a Martina Franca, stando a prime ricostruzioni. Molto conosciuto, con la famiglia, nelle zone di villeggiatura estiva a Savelletri e Selva di Fasano. Nelle acque di Savelletri, marina di Fasano, la tragedia in mare. Il padre del ragazzo, uscito con lui al largo per la pesca in immersione, non avendolo visto riemergere, aveva dato l’allarme. I soccorsi coordinati dalla Guardia costiera sono stati purtroppo vani, a partire da quello di un apneista esperto che aveva raggiunto (secondo una ricostruzione) il ragazzo già privo di sensi.
Scipione Barnaba, che da due anni frequentava la scuola di immersione, era andato a pesca subacquea a circa duecento metri dalla riva. Non è più riemerso. Forse è rimasto incastrato sotto un lastrone di roccia. La ricognizione medico legale ha dato esito di morte da annegamento dovuto probabilmente a sincope anossica, una delle cause principali di perdita di coscienza nelle immersioni in apnea. Il corpo è stato restituito alla famiglia. Trasportato in obitorio a Fasano per essere ricomposto, il corpo sarà successivamente trasferito a Martina Franca.