Subito 10700 assunzioni. Le altre via via, fino a completare l’intera forza lavoro, salvo esodi volontari che si prospettano nell’ordine dei duemila. Per chi lascia, centomila euro. L’Ilva di Arcelor Mittal è formalmente tale dall’altro ieri e di fatto, sul piano operativo, parte oggi. Per il colosso siderurgico che ha nello stabilimento di Taranto il più grande d’Europa è, dopo gli anni Sessanta dell’insediamento Italsider e dopo il ventennio abbondante di Ilva, il terzo momento di storia aziendale. Che deve segnare discontinuità con il passato in tema di risanamento e tutela ambientale.