Da verificare se all’epoca della stipula degli accordi la posidonia fosse in quantità tale da non permettere, per motivi ambientali, il passaggio del tubo sottomarino. Da un’alga, anzi due perché c’è pure la cimodocea, dioende (e non solo da esse) il futuro del gasdotto Tap. Che per la verità sembra già scritto: in caso di sottoscrizione di impegni fatta nella legittimità, impossibile l k stop. Che diverrebbe solo un’opportunità politica,non amministrativa o giudiziaria. Ma chi si prende la responsabilità polutjca di penali da miliardi di euro (della collettività).
Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha detto di sperare in una chiusura dell’esame delle carte entro stasera, per fare una valutazione tecnica della questione. Poi sarà la politica a dire che scelta sarà, in merito al gasdotto transadriatico con approdo a Melendugno. E sarà il momento, per i grillini, di doverlo dire anche ai salentini che li hanno riempiti di voti, anche per non fare il gasdotto, come loro grillini hanno promesso. Qualche ora di pazienza. Più presumibilmente, qualche giorno.