Scrive Michele Merla, sindaco di San Marco in Lamis:
Una scritta di tre metri, “morte comunisti e CGIL”, con simboli fascisti, è apparsa stamattina addirittura sulla facciata della Chiesa Madre.
Vergogna.
Chi ha compiuto questo vile gesto dovrebbe vergognarsi a lungo.
Sono esterrefatto: calpestare in questo modo la storia, la Costituzione.
“L’apologia di fascismo” è un reato.
Oggi non contano le bandiere politiche: tutta la comunità deve sentirsi offesa e prendere posizione contro questi gesti ripugnanti.
San Marco in Lamis non è questo, San Marco dice con forza NO a qualsiasi forma di fascismo.
Noi puliremo la facciata della chiesa, non so se voi riuscirete a ripulire le vostre coscienze.